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E’ ripartita la funivia Albino-Selvino Stampa

Ha fatto un certo effetto vedere ferma la funivia Albino-Selvino. Sono stati mesi duri per coloro che, per lavoro o per studio, erano soliti utilizzarla. Ma ormai la funivia è ripartita. Seguendo lo slogan “Siete pronti? Si ri…parte”, lo scorso 9 luglio la funivia è stata riaperta alla fruizione pubblica. E doppio taglio del nastro, ad Albino e a Selvino-Poggio Ama, per una funivia che si è presentata completamente rinnovata: un restyling che ha comportato la completa sostituzione delle cabine passeggeri, delle funi e la riqualificazione degli impianti, ma anche l’abbellimento delle stazioni di partenza e di arrivo, in cui emergono montagne verdi e sagome di persone con equipaggiamenti sportivi, a richiamare le molteplici opportunità che l’Altopiano di Selvino e Aviatico offre ai visitatori. Dopo la benedizione del prevosto di Albino-San Giuliano don Giuseppe Locatelli, la funivia è partita per l’Altopiano per il suo primo viaggio verso Poggio Ama, trasportando autorità e curiosi.

E’ lontano, quindi, quel 12 aprile, quando la Bergamo Trasporti, in particolare la Bergamo Trasporti Est, una delle tre società consortili che, in qualità di aggiudicatarie delle gare d’appalto indette dalla Provincia di Bergamo, esercitano il servizio di trasporto pubblico locale su tutto il territorio provinciale, aveva annunciato sul proprio sito internet che “a causa lavori di straordinaria manutenzione della funivia, a decorrere da lunedì 12 aprile, e fino al termine dei lavori, previsti per il 15 giugno, verrà sospeso il servizio tra Albino e Selvino”. Un messaggio perentorio, che si è concretizzato da una parte con lo stop delle corse della funivia e dall’altro con l’attivazione di un servizio sostitutivo, mediante autobus per garantire il collegamento da e per l’Altipiano.

Questa è la cronaca. Ma ora si riparte. Ed è giusto sottolineare, ancora una volta, anche se molti hanno la memoria corta, il significato “sociale” della funivia, il suo ruolo nel contesto socio-economico di Albino, Selvino e Aviatico. In sé è un mezzo di trasporto, da molti in verità poco considerato; ma la funivia ha invece un ruolo importantissimo per le tre comunità.

E’ proprio vero: quando manca un servizio, ci si accorge della sua necessità. E così è stato per la funivia. Durante i mesi di sospensione del servizio funiviario, la gente ha sentito la sua mancanza: era una necessità per alcuni, un’alternativa per altri. Ora, finalmente, la funivia è ripartita: più moderna, attrezzata e funzionale di prima. Sono state sostituite le funi portanti, le funi traenti e la fune di soccorso, ma soprattutto sono state sostituite le due cabine, costruite presso l’azienda Gangloff di Berna, in Svizzera. E il tutto con il grande vantaggio che la scadenza della vita tecnica della funivia, prevista per il 2017 prima dei lavori, grazie ai recenti lavori di manutenzione verrà prorogata di parecchi anni.

I lavori hanno comportato una spesa di ben 610.000 euro, coperti per il 50% da un contributo regionale a fondo perduto e per il restante 50% dai Comuni di Selvino e Aviatico.

Novità significative in vista, infine. Il potenziamento delle corse estive, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica; la proposta di un biglietto giornaliero, con due corse in funivia e il libero utilizzo dei mezzi Sab sull’Altopiano; il collegamento con la TEB, attraverso un bus-navetta, dalla stazione della funivia di Albino alla stazione del Tram delle Valli. Lo slogan ideato dalla Sab è: “Da Bergamo alla montagna in 50 minuti, utilizzando solo mezzi pubblici”.

Bentornata, funivia!

Luisa Pezzotta

 

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