Lettera al direttore |
Egregio Direttore di Paese Mio, Settimana scorsa ho ricevuto l'opuscolo informativo della festa dell'Oratorio di Comenduno e se mi permette vorrei fare alcune osservazioni in merito. Comenduno è una frazione del comune di Albino connotata da una buona dose di autonomia organizzativa e, pertanto, nel medesimo contesto, indice iniziative ludiche e di svago il cui programma è riportato in un fascicoletto dal titolo "singolare": E...state a Comenduno. E' su questo opuscolo che è apparsa una "lettera aperta" del Sindaco di Albino al Parroco reggente della Parrocchia di Comenduno. Il nostro primo cittadino esordisce con espressioni tranquillizzanti per la frazione, quali la conferma della scelta fatta dalla precedente amministrazione leghista con la quale sono stati forniti importanti mezzi finanziari per la completa ristrutturazione dell'oratorio e la realizzazione di parcheggi, anche pubblici, in un contesto di estrema utilità. Contestualmente al compiacimento per l'importante sviluppo del progetto "oratorio", il sindaco Carrara afferma che per altri interventi essenziali per la frazione, purtroppo, allo stato attuale non ci sono le risorse anche se la sua amministrazione è impegnata alla ricerca delle necessarie risorse. Però, dimentica di dire che la realizzazione di nuove scuole, anche elementari, e la riqualificazione della Villa Regina Pacis erano già finanziate con il piano delle opere pubbliche della precedente amministrazione leghista e che sarebbe stato sufficiente sostenere il loro iter per precorrere i tempi e dare soddisfazione alle necessità della frazione comendunese. L'ipocrisia va oltre! Fornisce una definizione dell'attività pubblica poco coerente con le finalità istituzionali, sostituendo I'azione di promozione ed erogazione dei servizi sul territorio con un'affermazione di "sussidiarietà" limitata all'eventuale coordinamento dell'attività espressa da altre istituzioni, la prima delle quali è identificata nella Parroccia. Conseguentemente, risulta poco credibile la rassicurazione finale di disponibilità e attenzione alla collaborazione con la Parrocchia. Pare più una sorta di abbandono di campo, che la promessa di un sostegno duraturo e concreto. La riflessione che ne scaturisce non è confortante per il futuro della frazione di Comenduno, così come per le altre otto Parrocchie ed altrettante frazioni di Albino, perché se si sovrappone il contenuto e significato di questa lettera aperta agli avvenimenti e manifestazioni che l'amministrazione comunale organizza sul territorio, si ricava un'immagine estremamente staccata dalla realtà albinese e dalla sua laboriosa gente; attenzione più rivolta all'aspetto "laicale" (per non usare la definizione di ateo) della comunità e più attenta e disponibile ad usanze esterofile, verso le quali la nostra amministrazione si dimostra deferente ed aperta, nel rispetto di ideologie che, in Albino, erano sconosciute sino a poco tempo addietro, trasformando in straniero il cittadino nostrano che è tale da generazioni. Ringraziando per la disponibilità, distinti saluti Antonio Noris |