Siamo alla vigilia delle vacanze estive, la crisi economica imperversa nella nostra società ed anche le Amministrazioni Pubbliche, di ogni livello, sono attanagliate nella morsa della recessione. Solo gli Amministratori di sinistra Albinesi non hanno ancora capito la gravità della crisi, salvo utilizzarla come strumento propagandistico di favore, contro il Governo Berlusconi ed il Governo Regionale di Formigoni, entrambi a guida PdL.
E neppure si rendono conto che, in futuro, purtroppo, i nostri nipoti studieranno a Scuola l’avvenimento macroeconomico della crisi in atto, dalle dimensioni mondiali, così come oggi studiamo quella del 1929, la grande crisi del XX secolo. Abbiamo provato a ribadire più volte tale concetto in Consiglio Comunale, così come sui media locali, ma ovviamente senza risultato alcuno. E così, il gruppo Consiliare di maggioranza (ex lista civica -Per Albino e Per la Valle del Lujo per Luca Carrara Sindaco) ha proposto all’Assemblea la mozione sui “tagli dei costi della Politica Nazionale e Regionale”, proposta auspicabile e certamente accettabile anche da tutti i Consiglieri del Popolo della Libertà; i nostri dubbi nascono però dall’approfondita lettura della mozione: i Consiglieri di maggioranza, dietro un titolo condivisibile, nascondono e lamentano i tagli degli scranni (il numero di eletti Consiglieri Comunali ed Assessori), lamentano i tagli dei gettoni di presenza (in sostanza lo stipendio di Consiglieri Comunali, Assessori e Sindaco), lamentano l’accorpamento dei tanti Difensori Civici Comunali in un unico solo Difensore Civico Provinciale così come stabilito dal Decreto Legge Calderoli (Riduzione costi degli Enti Locali) ed in sostanza chiedono di non rinunciare ai propri privilegi di Amministratori locali. Il significato della loro mozione POLITICIZZATA è “prima si taglino gli stipendi i Parlamentari che poi noi, forse, ci pensiamo”. Come loro fare, anche se le proposte partono con un impianto logico, condivisibile ed intelligente, leggendo tra le righe scopriamo che il significato da loro inteso è letteralmente l’opposto. NOI del Popolo della Libertà, pur condividendo l’idea che ogni Politico di qualsiasi ruolo Istituzionale debba esercitare la propria carica con sobrietà e nell’interesse esclusivo del Popolo, abbiamo bocciato tale mozione demagogica e pretestuosa in quanto riteniamo che il concetto da applicare sia quello di INIZIARE NOI AMMINISTRATORI LOCALI, realmente a contatto con i Cittadini A RIDURCI I PRIVILEGI e dopo, finalmente con trasparenza e coerenza, invitare gli altri a farlo. Considerate, cari Concittadini, che solo la GIUNTA COMUNALE DI ALBINO (6 Assessori + Sindaco) costa agli Albinesi oltre 150'000,00 Euro all’anno, per un totale di 750'000,00 € nel quinquennio del mandato Amministrativo, pertanto, prima di estrarre la pagliuzza nell’occhio altrui, inizino a rimuovere la trave nel loro! Di conseguenza, il Capogruppo del PdL Zanga Davide ha espressamente dichiarato di rinunciare ai propri gettoni di presenza ai Consigli e Commissioni Comunali devolvendo mensilmente il ricavato ai Cittadini ed alle Associazioni bisognose presenti sul territorio Albinese, in ottemperanza all’obbiettivo politico di COSTRUIRE FATTI, NON CASTELLI DI PAROLE! Su un’altra mozione Politica, sempre a nome del gruppo di maggioranza “rosso-arancione”, incentrata sui tagli all’assistenzialismo sociale fatto dalla Regione Lombardia, NOI DEL POPOLO DELLA LIBERTA’ ci siamo astenuti per gli stessi identici motivi descritti in precedenza. Condividiamo l’impianto, ma non il ragionamento! Innanzitutto lo Stato non è immune dalla crisi economica, così come non è immune il Comune di Albino (come dichiarano in ogni occasione Sindaco ed Assessori): cala il lavoro delle imprese, i consumi delle famiglie e pertanto il conseguente calo delle entrate tributarie per gli Enti Pubblici. Se poi pensiamo che gli assegni di cassa integrazione, di mobilità e di disoccupazione (primo aiuto sociale), gli incentivi alle Imprese ed alle Famiglie (Dote Scuola, Buono Famiglia, ecc.) sono interamente sostenuti dagli Organi Pubblici, e questi non vengono citati per convenienza dai nostrani Amministratori di sinistra, risulta essere netta ed evidente la strumentalizzazione politica. A tal proposito, il Consigliere PdL Guarnieri Brunetta, ha evidenziato che i Cittadini Albinesi, nella dichiarazione dei redditi, possono devolvere il 5 per mille delle tasse al proprio Comune (il primo passo per il Federalismo Fiscale), sottolineando che l’Amministrazione Comunale, anziché perdere tempo in sterili polemiche, inizi a lavorare per il proprio territorio, almeno informando la Cittadinanza sulle opportunità destinate dalle Leggi Statali e Regionali. Il Consigliere PdL Carrara Davide, invece, ha enunciato voto di astensione del gruppo Consiliare del Popolo della Libertà in merito al “patronage” di 2 milioni di euro in favore della Nord Servizi Comunali per il progetto “Albino Fotovoltaica”: condivisibile l’aspetto ambientale, ma come è possibile votare a favore di un importante investimento senza essere stati informati sul progetto, sul piano economico ed industriale in merito all’installazione dei pannelli fotovoltaici? Sapete che altri Comuni nella Bergamasca, non solo non chiedono anticipazioni ai propri Cittadini per tale programma (Albino chiede circa 1 500,00 € ad abitazione), ma oltre a concedere tutta l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici erogano al Cittadino una percentuale del Contributo Europeo (GSE)? E’ chiaro che ad Albino l’Amministrazione tenta una “speculazione energetica”: ai Cittadini gli oneri, all’Amministrazione gli onori! In merito all’approvazione del Piano di Recupero della Ripa siamo letteralmente basiti dall’atteggiamento corporativo di questa Amministrazione: una Cooperativa ha infatti presentato il progetto di recupero di un immobile del 1400 vincolato dalla Soprintendenza e dalla stessa definito in anni non sospetti, patrimonio architettonico e culturale di inestimabile valore! Approvare tale piano di recupero in 42 giorni senza nemmeno avere il nulla osta della Soprintendenza e senza approfondite ricerche ARCHEOLOGICHE e GEOLOGICHE E’ SEMPLICEMENTE UN ASSURDITA’, anche in virtù del fatto che per i CITTADINI ALBINESI con proprietà in centro storico PASSANO MESI ED ADDIRITTURA ANNI prima di poter procedere all’allargamento di UNA finestra di SOLI 20 centimetri! Voto NETTAMENTE CONTRARIO non al progetto di recupero ove siamo favorevoli, ma al procedimento Amministrativo incompleto ed incoerente nella forma! Viste le imminenti ferie estive, cogliamo l’occasione per augurare a tutti i bambini ed i ragazzi BUONE VACANZE! |