Articolo Lega Nord |
C’è chi va al ristorante e paga il conto, c’è chi va dal salumiere, e poi paga il conto, chi dal panettiere, ed a fine mese paga il conto, chi va in campagna elettorale e dopo un anno dall’elezione ancora sta pagando il conto agli amici sostenitori. Con queste poche righe si può semplicemente descrivere, purtroppo, l’attuale politica albinese. Ebbene sì, il nostro Luca e compagni sembrano più preoccupati a saldare i conti con gli amici delle cooperative che pensare al bene reale dei loro concittadini. Un esempio? L’ultimo consiglio comunale ha visto una lunga serie di mozioni, interpellanze, richieste di chiarimenti ad opera dei consiglieri della Lega Nord mentre, l’attuale maggioranza, si è semplicemente limitata a discutere un paio di inutili mozioni di carattere politico provenienti dalla segreteria nazionale del Pd, nonché a richiedere l’approvazione del progetto di massima relativo all’ostello privato nell’ex complesso monastico della Ripa. Progettualità nulla e bene pubblico completamente ignorato. Ma andiamo con ordine. Per quanto ci compete abbiamo chiesto al Sindaco di darci chiarimenti in merito alla difficile situazione viaria di via Grumelduro, chiedendo che quel tratto di strada venisse posto in sicurezza con barriera a valle, asfalto privo di qualsiasi insidia e tranello, ricordando che in caso di incidenti il comune sarebbe stato ritenuto responsabile con conseguente esborso di soldi pubblici a danno di tutti i cittadini. E come al solito la risposta è stata incredibilmente negativa e priva di buon senso. Infatti, il sindaco si è nascosto dicendo che i soldi non ci sono, che sarà utile per i cittadini Albinesi sviluppare maggior senso civico ed adattarsi alle difficoltà (?!), e che il tratto di strada rimarrà tale e quale. In compenso però valuterà un intervento per via Bernardo da Chiaravalle. Di per sè quest’ultima dichiarazione ci fa piacere ma…anche qui c’è un ma. Come mai il Sindaco, i suoi consiglieri e la sua giunta si ricordino e menzionino via Chiaravalle solo il giorno dopo che il nostro consigliere Zanga ha presentato l’ennesima interpellanza finalizzata a sistemare la suddetta via? A pensar male si fa peccato ma non si sbaglia! Ma andiamo oltre. Avendo sotto gli occhi la difficile situazione di quanti aspettano l’autobus per la Valle del Lujo in zona Asl, abbiamo presentato un vero e proprio progetto predisposto da un architetto e da un ingegnere per far si che gli utenti dell’autobus godessero di una pensilina adatta. Anche in questo caso ci è stato detto un categorico NO!, che si farà uno studio, che si ipotizzeranno diverse soluzioni etc., etc. il tutto ovviamente con i tempi biblici tipici di questa sempre più inutile amministrazione e dell’ufficio tecnico comunale, con buona pace degli utenti della Valle del Lujo. A proposito di Valle del Lujo! L’interrogativo è d’obbligo. Ma com’è possibile che il nostro giovane e attento consigliere veda ciò che in valle non funzioni o possa esser fonte di pericolo e pertanto predisponga interpellanze, mozioni o che altro per stimolare l’attuale amministrazione, mentre la lunga schiera di consiglieri della Valle del Lujo eletti nelle file della maggioranza, nonché l’assessore ad hoc per la valle del Lujo rimangono completamente indifferenti alle varie problematiche e facciano invece come quelle simpatiche scimiette delle vignette umoristiche che non vedono, non sentono, non parlano? Forse perché imbrigliati da logiche di giunta e di partito secondo le quali prima si deve investire per soddisfare gli amici e solo poi per i concittadini? Vediamo però che la situazione non è tale solo in Valle ma anche nelle nostre frazioni “di qua dal Serio”. Un esempio su tutte ? Partiamo da Comenduno. Anche qui il sindaco dice che per scarsità di fondi non si darà seguito ai progetti già finanziati dalla scorsa amministrazione Leghista. Non si farà la scuola di Comenduno, il ponte sul Serio e tanti altri progetti per la comunità comendunese. L’interrogativo anche in questo caso è d’obbligo. Ma come è che la Lega Nord ha predisposto, finanziato i suddetti progetti ed oggi per realizzarli basterebbe seguire l’iter già predisposto, mentre l’attuale amministrazione sostiene di non riuscire a mettere in cantiere nulla con buona pace dell’elettorato comendunese? Dove sono andate a finire le promesse fatte in campagna elettorale? Cosa fanno gli assessori ed i consiglieri eletti in questa frazione a parte organizzare feste per nascondere alla cittadinanza la loro incapacità? Prima il dovere poi il piacere, dicevano un tempo le mamme ai figli di ritorno da scuola e che non volevano fare i compiti, cercando di aggirare i loro impegni. Prima le opere per i cittadini, poi le feste, potremmo chiosare noi oggi rivolgendoci a questa amministrazione. A fronte di tale situazione ci siamo più volti chiesti cosa si stia facendo per il bene della cittadinanza. Laconicamente potremmo dire assolutamente nulla. Dai consiglieri della Valle del Lujo e di Bondo sono arrivate mozioni politiche formulate nella segreteria del Pd, finalizzate ad un risparmio dei costi della politica. Peccato siano giunte tardivamente. Il nostro ministro Calderoli ha infatti chiesto che gli stipendi dei parlamentari così come quelli di altri funzionari pubblici venissero abbassati. Al di la di queste note politiche ci chiediamo quale sia l’utilità per i nostri cittadini di tali mozioni, interpellanze che potremmo tranquillamente definire una perdita di tempo per nascondere l’incapacità politica e progettuale dell’attuale maggioranza. Ma torniamo da dove siamo partiti e dal “conto da pagare”. Dicevamo dell’ex convento della Ripa. Molti progetti presentati dai nostri cittadini sono bloccati nei meandri dell’ufficio tecnico comunale, la commissione edilizia nicchia, a chi non è capitato? Di sicuro non è capitato per l’importantissima e cruciale per la cittadinanza, ristrutturazione dell’ ex complesso monastico della Ripa. Acquistato da un privato, è stato chiesto pochi giorni or sono all’attuale maggioranza di poterne fare un ostello, un centro culturale e polifunzionale. Ma qui nascono i numerosi problemi, ad esempio; il centro non avrebbe un parcheggio. Come fare? Semplice! Basta espropriare il terreno della Parrocchia di Desenzano dove sarebbe dovuto sorgere il polo scolastico per farci un bel parcheggio ad uso e consumo dell’ostello privato…e addio polo scolastico. Il tutto, realizzato con i soldi di noi cittadini. Ma i parcheggi li sono troppo lontani. Per farne altri più vicini come fare? Ma semplicissimo, basta tagliare le piante del bel vialetto d’ingresso alla chiesa superiore ed abbattere qualche muricciolo. E se le volumetrie interne non bastassero? Nulla di più semplice che scavare sotto il chiostro con buona pace dei reperti archeologici e di quant’altro si trovi al di sotto del suolo come già in passato evidenziato e portato alla luce. Ma l’ex complesso monastico dal 2001 non è forse tutelato da un vincolo storico-culturale? L’interrogativo è quanto mai d’obbligo: perché un semplice cittadino che abiti uno stabile sottoposto a vincolo dei beni artistici ambientali non può modificarne l’aspetto, farne opere invasive, mentre in altri casi vi siano corsie preferenziali per il recupero di uno stabile? Forse che contino le tessere di partito e gli ordini di scuderia provenienti dalle segreterie nazionali? Mistero! Questo mese, come avrete notato, abbiamo tralasciato i toni simpatici e scanzonati per un semplice motivo: la situazione è davvero grave. I problemi rimangono, mentre i conti agli amici vengono continuamente pagati. Vergogna! |