Scuola primaria di Vall’Alta: un ponte di solidarietà con Saharawi e Bolivia |
Giovedì 29 aprile sono venuti a trovarci Sara, Simone e Vanni, tre volontari che durante le vacanze di Natale sono stati in un campo profughi Saharawi, insieme ad altri volontari italiani. Ci hanno raccontato che il popolo Saharawi è in esilio a causa della trentennale occupazione marocchina del Sahara occidentale. I campi profughi, dove vivono circa 250.000 persone, sorgono in pieno deserto algerino; sono costituiti da tende e piccole costruzioni per le famiglie e da strutture pubbliche (ospedali, scuole) costruite in muratura. Le caratteristiche climatiche e ambientali non permettono di sviluppare attività produttive autonome sufficienti per tutta la popolazione. La temperatura supera i 50° d’estate e può scendere sotto lo zero in inverno. L’acqua è reperibile anche a poca profondità ma presenta un alto tasso di salinità. La totalità delle forniture alimentari, logistiche e sanitarie provengono dalle organizzazioni internazionali di aiuto umanitario e dai singoli governi, tra cui quello italiano. I giovani volontari italiani mentre erano là hanno allestito uno spettacolo teatrale con i 90 bambini di una scuola elementare. Ogni gruppo aveva un compito specifico: c’erano gli attori, i cantanti, i ballerini, gli scenografi, i costumisti… Lo spettacolo era tratto da una fiaba sui colori ed ha riscosso grande successo tra la popolazione. Noi ragazzi abbiamo voluto essere vicini ai bambini Saharawi che verranno a fine luglio in Italia per un breve periodo di vacanza e alcuni saranno ospitati dalle famiglie di Nembro. Prima di Natale, finanziati dal Centro culturale Giovanni Paolo II di Vall’Alta, con i nostri insegnanti e con l’aiuto dei genitori avevamo prodotto e venduto alcuni oggetti. Il ricavato è stato devoluto in parte al gruppo missionario di Vall’Alta per un’iniziativa di solidarietà in Bolivia e in parte all’Associazione Gherim di Nembro per aiutare i bambini Saharawi. Siamo stati invitati a passare una sera di inizio agosto all’oratorio di Nembro con i nostri genitori per conoscere questi nuovi amici che, ci hanno raccontato Sara e Simone, nonostante la povertà in cui vivono, hanno sempre il sorriso sulle labbra. Gli alunni della scuola primaria di Vall’Alta |