C’e’ una città felice se… |
Gli assessorati della Valle del Lujo e dell’Ecologia e Ambiente hanno promosso un insolito lavoro alla scuola media di Abbazia Venerdì 23 aprile, noi ragazzi delle classi seconde di Abbazia, abbiamo incontrato per la seconda volta in questo quadrimestre Lara Zanga, Assessore all’Ecologia e Ambiente e Monia Carrara, Assessore alla Valle del Lujo. Già nel mese di marzo, infatti, si era tenuto un incontro nel quale, con l’aiuto di una grande mappa, ci era stato illustrato il territorio del Comune di Albino (confini, frazioni, numero di abitanti, fiumi, vie di comunicazione) e ci era stato spiegato quanto fosse importante per qualsiasi Amministrazione comunale avere ben chiari i bisogni dei cittadini e fornire loro i servizi adeguati. Questo incontro è stato l’inizio di un “percorso alla legalità”, che tuttora ci sta impegnando nelle ore di educazione alla cittadinanza e in parte anche in quelle di italiano. Subito dopo aver incontrato gli assessori, infatti, abbiamo analizzato una poesia di Roberto Piumini che si intitola “Una città”. In essa il poeta invita gli architetti, gli ingegneri e i costruttori a fare una città “divertente, silenziosa, generosa”, piena di verde, di animali, di fontane e case accoglienti. E tra una strofa e l’altra si legge il seguente verso: “C’è una città – si dice –felice”. In classe abbiamo riflettuto un bel po’ su queste parole e abbiamo concluso che non esiste una città perfetta come quella descritta da Piumini, perché nella realtà le nostre città presentano molti problemi, come ad esempio, il traffico, l’inquinamento, i rumori, la delinquenza... però come hanno detto molti di noi “si può lavorare per migliorare i nostri paesi, il nostro paese”. Così, quando gli assessori sono tornati ad aprile, abbiamo riletto insieme la poesia e abbiamo cercato di comprendere in che modo possiamo “migliorare” il nostro paese. Abbiamo capito che la prima cosa fondamentale da fare è capire chi “guida” i Comune, cioè la Giunta, composta dal Sindaco e dagli Assessori, ognuno incaricato di un settore preciso. Ma anche questo non basta. È importante infatti avere una qualche idea di come una Giunta lavori e quali siano le difficoltà che si incontrano ogni volta che si vuole realizzare un progetto per rendere più accogliente una città. Così gli assessori ci hanno divisi in 5 piccoli gruppi e ad ognuno è stato assegnato un ruolo: in ogni gruppo uno di noi era il Sindaco, un altro era Assessore alla Cultura, un altro alle Politiche sociali e così via. Insomma abbiamo formato cinque Giunte che avevano il compito di decidere un’opera da realizzare, scegliere un luogo della Valle dove collocarla, ipotizzare il costo e decidere come trovare i fondi. “Questo lavoro – ha spiegato poi Simona – mi ha subito fatto capire quale ruolo svolge ogni singolo Assessore” e Francesco ha aggiunto che “mi ha mostrato quanto è difficile trovare un’idea che vada bene a tutti gli altri”. Ma le difficoltà sono andate via via aumentando una volta deciso che volevamo, per esempio, costruire un parco giochi, o una pista ciclabile o ancora un centro sportivo, perché gli assessori, giravano tra i gruppi, con dei bigliettini in mano: gli imprevisti. Così, ad esempio, ci annunciavano che il terreno che avevamo scelto era a rischio di frana, oppure che improvvisamente la Provincia aveva deciso di dimezzarci i fondi. Al termine delle due ore non abbiamo avuto molto tempo per tirare le fila del lavoro, così, lo abbiamo fatto in classe con l’insegnante e ci sembra bello poter riportare alcune delle nostre riflessioni: “Per fare un progetto bisogna tener conto di tanti aspetti (terreno, soldi, critiche..) e quindi ci vuole molto tempo” (Luca) e “spesso non tutto va come si era pensato inizialmente, perché ci sono molti imprevisti” (Marco). “Noi cittadini siamo bravi a criticare, ma in realtà, fare l’Assessore e realizzare delle opere sul territorio è una cosa complessa. Comunque, io continuerò a criticare, se serve”. (Samuel) “E’ facile criticare, ma pochi si prendono le responsabilità” (Giulio) per cui “bisogna sempre informarsi, capire ciò che la Giunta vuole fare, essere dei cittadini che si interessano e danno il loro contributo con le idee” (Mirko). “I due incontri sono stati diversi tra loro, ma legati dal tema del territorio e del lavoro che in esso svolge il Comune. Sono stati utili.” (Evelin). A conclusione possiamo dire che ci piacerebbe anche il prossimo anno poter lavorare ancora con gli Assessori e quindi… a settembre li aspettiamo! Gli alunni della 2G e 2H |