IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO |
E’ una possibilità di recupero dei rifiuti di tipo organico praticabile da chi possiede spazi a verde quali giardini ed orti. In sostanza si raccolgono in un cumulo o in una buca nel terreno i residui di natura organica della cucina e quelli derivanti dalla manutenzione del verde che, opportunamente mischiati e rivoltati, nel tempo producono compost utilizzabile come concime. La tecnica è praticabile anche tramite l’uso di una compostiera, cioè di un contenitore in plastica o in legno o in rete zincata, che raccoglierà gli scarti della cucina, dell’orto e del giardino.Si raccomanda di scegliere con attenzione il luogo da destinare al compostaggio domestico e di svolgerlo secondo le pratiche in uso, così da poter ottenere un buon prodotto finale senza arrecare disturbo ai vicini (presenza di odori, insetti o altri animali). Suggerimenti Per evitare di attirare animali indesiderati è meglio non inserire avanzi di carne, pesce e formaggi. Se si provvede alla copertura dei residui di cucina con farina di roccia e trucioli di legno è possibile evitare la presenza di moscerini. E’ opportuno non utilizzare piante ammalate. E’ meglio adoperare per la concimazione compost maturo (8-12 o 18 mesi d’età). Le quantità medie da impiegare per la concimazione sono circa kg 3 al metro quadrato. Vantaggi economici E’ un tipo di raccolta che consente al cittadino di risparmiare; infatti egli ottiene concime casalingo a costo 0 e può usufruire di uno sconto sulla tariffa dei rifiuti pari al 20 % (a patto che ogni unità abitativa possieda almeno mq 200 di giardino). Il vantaggio si ripercuote sui costi generali dell’ente pubblico, poiché diminuendo la quantità di rifiuto da conferire all’impianto di compostaggio, si riducono i costi di trasporto e di recupero. NOTA Presso l’ufficio ecologia e la biblioteca comunale è possibile ritirare una copia gratuita della guida illustrata al compostaggio domestico. |