E se nascesse l'AtAlbinoLeffe? E ora chiamiamolo AtAlbinoLeffe. Gli innesti nello scorso mese di gennaio di Bernardini e Bombardini, uniti a quello di Cioffi, voluti dal patron seriano Gianfranco Andreoletti, hanno portato a 12 la truppa degli ex-atalantini in casa dell'AlbinoLeffe. Praticamente un'intera formazione e con un allenatore come Emiliano Mondonico anch'egli grande protagonista di gloriose pagine di storia nerazzurra. Il primo è stato Mirco Poloni quello che oggi è un'autentica bandiera, che ha iniziato nelle giovanili dell'Atalanta contribuendo con un gol alla vittoria ai tempi della Primavera del prestigioso torneo di Viareggio (2-0 al Milan, Salvi realizzò la rete della sicurezza), fino all'esordio in serie A nel 1990-91 e una lunga gavetta fino ad approdare in riva al Serio già nell'anno della fusione tra Albinese e Leffe (estate 1998).
Nel 2004-05 ecco l'approdo dal vivaio nerazzurro di Gabriele Perico e Roberto Previtali, due punti cardine nello scacchiere bluceleste. Il primo, esterno destro classe 1984, è figlio d'arte: può giocare sia in posizione difensiva che offensiva ed è dotato di un ottimo colpo di testa; quella in corso è senza dubbio la sua miglior annata e sembra che su di lui ci sia l'interesse di qualche "big" della cadetteria e anche della serie A. Il secondo, che ha debuttato in A con l'Atalanta nel 2000-01, è un centrocampista centrale brevilineo più propenso a dettare i tempi che alla fase d'interdizione e da inizio campionato indossa la fascia di capitano dell'AlbinoLeffe. A gennaio 2009, invece, nell'ambito dell'operazione che ha portato Federico Peluso all'Atalanta, ecco Karamoko Cissè, giovane attaccante classe 1988, nato in Guinea ma cresciuto a Petosino, che ha davanti a sè un grande avvenire e che la società potrebbe lanciare definitivamente il prossimo anno quale erede di Ruopolo. Incredibile ma vero, gli altri sette sono giunti in maglia seriana tra il mercato estivo e quello invernale: con Nicola Madonna all'Atalanta (ora ceduto al Vicenza) ecco i giovani Dario Bergamelli (l'ultima stagione a Verona) e Michael Cia (reduce dall'esperienza alla Triestina), seguiti da Valerio Foglio proveniente dal Vicenza e che ha militato nelle giovanili dell'Atalanta, e da Luigi Sala, difensore dal passato illustre, capace di vincere uno scudetto da protagonista nel Milan di Zaccheroni che a Bergamo, sponda nerazzurra, aveva militato dal 2001 al 2003 e nell'annata 2004-2005. Proprio in chiusura della sessione estiva l'AlbinoLeffe ha piazzato altri due colpi, come il centrocampista Dario Passoni che vanta trascorsi nel vivaio dell'Atalanta, e soprattutto Ivan Pelizzoli, tornato in Italia dopo l'esperienza in chiaroscuro alla Lokomotiv Mosca. "La piovra", questo il soprannome affibbiato a Pelizzoli ai tempi della Roma, è stato un prodotto del vivaio atalantino ed ha esordito in A a San Siro contro il Milan poco più che ventenne, nel 2000-01, diventando subito inamovibile per poi passare sulla sponda giallorossa del Tevere la stagione successiva. E con gli acquisti già citati di Bernardini (atalantino dal 2003 al 2008) e Bombardini (dal 2005 al 2007) ecco che si può comporre uno schieramento versatile che tuttavia noi abbiamo scelto di mettere in campo con il 3-4-2-1: Pelizzoli in porta, linea difensiva con Perico, Sala e Bergamelli, a centrocampo Foglio, Previtali, Bernardini e Passoni con Poloni in alternativa, Cia e Bombardini alle spalle di Cissè. E.F. |