ARTICOLO LISTA RIZZI |
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La buriana delle Elezione Regionali è ormai passata e come di consueto tra i partiti nazionali c’è chi esulta e chi invece si lecca ancora le ferite pur mostrando un contegno da vincitore.
I risultati non lasciano alcuna ombra di dubbio: il centro-destra, cioè PDL e Lega Nord, le ha suonate di brutto al centro-sinistra. Il pasticcio sulle firme a sostegno delle liste ha svelato da parte del centro-destra una certa superficialità e pressappochismo, ma da parte del centro-sinistra un atteggiamento poco democratico di chi voleva vincere senza competitori elettorali.
Questa situazione ha certo influito sull’alto astensionismo che ha caratterizzato l’ultima tornata elettorale e che ha colpito in egual misura tutti i partiti ad eccezione della Lega. Infatti, mentre tutti i partiti perdono voti in termini assoluti, solo la Lega conserva i propri. Il Carroccio, a livello nazionale, aumenta in percentuale, non perché abbia incrementato il numero dei voti, ma perché riesce bene o male a conservare i propri a fronte degli altri partiti che invece li perdono. Ad Albino la Lega, pur aumentando del 3% rispetto alle Europee e Provinciali dell’anno scorso, perde comunque in termini assoluti 600 voti netti. Ma l’astensionismo ad Albino si abbatte maggiormente sul PDL e sul centro-sinistra, per cui alla fine la Lega riesce comunque a incrementare, anche se di poco, a livello percentuale. Di certo gli astensionisti risultano essere quasi il primo partito e questo fatto deve invitare tutti ad una seria e profonda riflessione. Per quanto riguarda la nostra lista civica, pur consapevoli che il nostro consenso viene dall’area Lega Nord e Popolo delle Libertà, abbiamo preferito non prendere alcuna posizione ed astenerci dal scendere nell’arena politica della campagna elettorale, per mantenere così più chiaro ed evidente il nostro profilo civico, sganciato da qualsiasi segreteria politica, ma vicino alla gente. Lo stesso non sembra aver fatto l’altra Lista Civica, o almeno così pretende che la si consideri, ovvero coloro che amministrano Albino. Da un opuscolo dal titolo “Cronache albinesi” e che pare essere l’organo ufficiale del PD di Albino, apprendiamo con stupore che il PD sta amministrando con grande zelo la città di Albino. Infatti, un titolo di tale opuscolo recita testualmente. “Dal PD e dall’Amministrazione albinese risposte concrete”, s’intende ovviamente di fronte alla crisi economica attuale. Ma guarda un po’. E poi ancora da tale opuscolo scopriamo che sabato 20 marzo, in via Mazzini di fronte al comune, il nostro Sindaco avrebbe dato il benvenuto a Penati e ai candidati del centro-sinistra di Bergamo con un bell’ aperitivo. Che strano, non ci sembra che il sindaco di Albino, che dice di essere a capo di un’amministrazione civica, abbia ricevuto con un aperitivo i candidati alle regionali del PDL e della Lega Nord che pur hanno fatto visita ad Albino. E’ corretto sostenere che la chiave di lettura di un’elezione comunale sia diversa dalla chiave di lettura di un’elezione regionale, tanto più quando in una competizione comunale entrano in gioco delle liste civiche, ma caro Luca, ascolta un nostro consiglio, non prendere posizioni politiche troppo nette a favore di uno schieramento politico, altrimenti poi qualche tuo detrattore ha buon gioco ad interpretare la sconfitta del centro-sinistra anche qua ad Albino come una sonora bocciatura della tua Amministrazione. Pensaci bene. Dall’altra parte, in casa centro-destra, ma soprattutto in casa Lega, stride più che mai il divario tra il risultato delle Regionali e quello delle Comunali dell’anno scarso, dove lo scarto era già evidentissimo nel confronto con le Europee e le Provinciali sempre dell’anno scorso. Ed il caso Lecco, dove la Lega è stata sconfitta in casa con candidato un pezzo da novanta come Castelli, unica macchia rossa di una Lombardia che ha consegnato in forma quasi plebiscitaria la vittoria a Formigoni e al centro-destra, dimostra ancor di più che se a livello locale la segreteria della Lega non è credibile e disattende a quei valori e a quei programmi, che hanno fatto del Carroccio l’unico movimento veramente vicino alla gente, allora quella gente le volta le spalle e la punisce. Lo stesso è avvenuto ad Albino, dove la Lega ha perso il comune dopo 15 anni, e fra quattro anni le cose non cambieranno, pur candidando un Castelli di turno, se le redini della Lega di Albino saranno ancora in mano a coloro che ne hanno determinato la sconfitta e lo sfascio a livello locale. |