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Acli e solidarietà pro suore di clausura Stampa

Non c’è che dire. Le Acli di Albino, con la nuova o la vecchia sede, questo non fa differenza, sono una realtà dal grande peso solidale, dalle grandi ricadute sociali e umanitarie. Ma mai come in questo periodo, complice anche una certa situazione economica che crea in molte famiglie situazioni di sofferenza economica, sono attente alla solidarietà, al sostegno economico, all’aiuto disinteressato. E tutto questo oltre le classiche prestazioni assistenziali (CAF) e pensionistiche e i servizi di consulenza lavorativa offerti dal Patronato, che peraltro coinvolgono ogni anno centinaia di persone della comunità albinese, dei Comuni limitrofi e del’intera Val Seriana. In fatti, da qualche anno, le Acli di Albino, prima con l’inossidabile Canavesi, ora con il fresco e pimpante Francesco Birolini alla consolle gestionale, si qualificano per la loro attenzione e premura verso quanti operano nel settore sociale, nel volontariato e nell’associazionismo, per aiutare e sostenere progetti di aiuto e iniziative di sostegno economico alle categorie più deboli, alle cosiddette nuove povertà. E’ dentro questo solco, quindi, che è da leggersi l’ormai tradizionale, quanto annuale, raccolta di generi alimentari (pasta, riso, cibo in scatola), a favore delle suore di clausura che vivono nei monasteri di Alzano, Bergamo-Boccaleone, Azzano San Paolo e Zogno. Un progetto di aiuto molto apprezzato dalla comunità albinese, in particolare dalle comunità parrocchiali, che permette ad ogni edizione di raccogliere quintali di viveri, bevande e generi di prima necessità, che poi vengono distribuiti ai quattro conventi in parti uguali.

La grossa novità di quest’anno, come annunciato sui manifesti che hanno fatto bella mostra durante le giornate pasquali, è il numero delle sedi di raccolta dei generi alimentari. Infatti, oltre alla vecchia sede di Piazza San Giuliano, sul sagrato della chiesa parrocchiale, e all’edicola della Buona Stampa, in via Vittorio Veneto, in cima al risòl, i promotori dell’iniziativa hanno deciso di far portare i generi alimentari anche nella nuova sede, in Passaggio La Pira, una via laterale di via Mazzini, che porta appunto al parcheggio pubblico La Pira. Tre centri di raccolta, per poter raggiungere un ottimo risultato: il coinvolgimento di più famiglie. Con i primi due centri di raccolta si è puntato a coinvolgere la zona nord di Albino; con quello di Passaggio La Pira le famiglie che abitano nella parte bassa della città.

Anche se durante le festività pasquali si è raccolto molto, i responsabili delle Acli spingono ancora sull’onda lunga, per raccogliere altro materiale. I generi alimentari si possono consegnare il martedì (solo il pomeriggio, dalle 14 alle 18) e il mercoledì, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.

Gianluigi Facchinetti

 

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