Accorpamento del seggio di Casale a quello di Dossello |
Per inquadrare la questione del seggio di Casale occorre precisare: - Per legge , il seggio deve essere allestito in locali di proprietà pubblica. E’ ammesso solo in via eccezionale l’allestimento in locali di proprietà privata: l’eccezionalità non può consentire l’uso ripetuto di locali della parrocchia. Ereditiamo come Amministrazione una situazione che già nel 2003 poteva essere risolta dall’Amministrazione Cugini, quando la ex scuola elementare fu data in permuta passando da proprietà comunale a proprietà parrocchiale. Bastava infatti, che nell’atto notarile fosse esplicitato in modo categorico che due locali di quello stesso edificio venissero riservati, all’occorrenza, a sede elettorale.E’ pur vero che si continuò a votare, e che la questione non è mai stata sollevata se non nel 2008 quando tutti i locali da sempre adibiti a seggio, vennero utilizzati totalmente dal “museo etnografico”. Questa situazione fu rilevata quando il personale comunale si presentò per allestire il seggio, in prossimità delle imminenti elezioni. Per ovviare a ciò, lo spazio previsto per i militari fu ricavato tramite la realizzazione di tavolati divisori. Durante le elezioni del 2008 fu fatta un’ispezione dal Capitano di Compagnia che diede parere negativo circa la sistemazione dei militari. Successivamente il funzionario comunale, in sede di verifica semestrale dei seggi, fece presente all’Amministrazione Rizzi tale circostanza. Sottolineo che l’unico spazio pubblico rimasto a Casale era ed è, l’ex ambulatorio medico, insufficiente per ospitare il seggio in questione. Segnalo inoltre che dal 2008 a maggio del 2009 ci sarebbe stato tutto il tempo utile sia per una trattativa con la Parrocchia per stipulare una convenzione, sia per sottoporre la particolare situazione e la relativa proposta alla Commissione Elettorale Circondariale di Bergamo. Ad ogni modo, nel maggio dello scorso anno, l’Amministrazione Rizzi, dopo un faticoso e complesso dialogo con la sopraccitata Commissione, ottenne in via del tutto eccezionale e provvisoria l’autorizzazione a sede di seggio presso l’attuale Centro Parrocchiale. Proprio perché eccezionale, proprio perché provvisoria e proprio perché la Commissione si era già pronunciata in modo inequivocabile esattamente un anno prima, non era possibile per l’attuale Amministrazione proporre nessun tipo di convenzione su quei locali. Fatti i doverosi accertamenti, non esistendo altri spazi idonei a Casale,l’unica soluzione prospettata e fattibile è stata quella di accorpare Casale a Dossello. Non è piaciuto nemmeno a noi ereditare dalle passate amministrazioni questa situazione, soprattutto sapendo che poteva essere risolta in modo definitivo in almeno due precedenti occasioni. La nostra scelta non è stata dettata dal voler diminuire i costi, o per capriccio del funzionario che, preciso, ha svolto il suo ordinario compito segnalando, sia alla passata amministrazione come a quella attuale , una situazione non conforme. Le precedenti amministrazioni sicuramente avranno avuto il desiderio di lasciare il seggio a Casale ma nel concreto non hanno posto in essere azioni in modo che questo potesse diventare sede legittima. L’Amministrazione Carrara ha di fatto già preso invece un impegno concreto: da subito ha posto nella bozza di Convenzione dell’Ostello la richiesta di locali destinati a seggio, nonostante la legge in vigore preveda la presenza di un seggio solo quando la popolazione superi i 500 elettori (a Casale sono attualmente 461) Affinché il diritto al voto fosse comunque garantito a tutti, è stato organizzato da questa Amministrazione, un sistema di trasporto da Casale per Dossello e ritorno, Con questo si vuole sottolineare la chiara ed esplicita volontà di: - voler garantire a tutti la possibilità di esercitare il diritto al voto - riportare il seggio a Casale ma con una sede legittima e definitiva. |