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Il distretto avrà sede ad Albino Stampa

Il distretto culturale della Valle Seriana avrà sede ad Albino Albino diverrà sede degli uffici distrettuali del Distretto Culturale della Valle Seriana. Lo scopo del progetto in questione è quello di valorizzare il patrimonio di quindici Comuni della Valle Seriana all'interno di un progetto comune denominato Distretto culturale della Valle Seriana, che giovedì 4 marzo è stato approvato nel suo studio di fattibilità, dall'assemblea della Comunità Montana Valle Seriana. Presentato poi, lunedì 8 marzo, alla Fondazione Cariplo, lo studio sarà dalla stessa esaminato per esprimere la definitiva valutazione. Dopo quest'ultimo atto, ossia la valutazione e la sperata approvazione da parte dell'ente Cariplo, si attiveranno le operazioni finanziarie, pari a 8 milioni e 806 mila euro, finalizzate appunto alla promozione della cultura in tutte le sue varie forme, ossia: beni artistici, musei e biblioteche, beni agricoli, appartenenti alla tradizione e alla storia di quindici Comuni della Valle Seriana, che hanno preventivamente aderito all'iniziativa. Se il progetto troverà la sua attuazione, ne conseguiranno vantaggi non indifferenti per i paesi interessati, sia sotto il profilo economico connesso alla valorizzazione e diffusione della cultura in tali luoghi, sia per quanto riguarda una migliore conoscenza delle tradizioni di queste zone, in relazione al turismo. Le cifre dell'intervento verranno suddivise equamente tra i Comuni aderenti al Distretto Culturale e alla Fondazione Cariplo. Eccone alcune precisazioni: il 50% della somma sarà data agli enti locali, che avranno messo in atto e portato a termine specifici interventi. Guido Fratta, assessore vallare al turismo, ha chiarito che questa idea del Distretto Culturale della Valle Seriana è stata alimentata dalla stessa Fondazione Cariplo nel 2007, quando in Valle Seriana erano ancora presenti due Comunità Montane. Oggi, però, dai cinque originari Comuni interessati al progetto, si è passati a quindici. Allora - ha chiarito Fratta - era stata concretamente sviluppata solo un'area culturale, quella del "Polo del Tessile", in Val Gandino, che interessava cinque Comuni per una spesa di 5,5 milioni di euro. Nell'autunno del 2009, con l'insediamento dell'unificata Comunità Montana di Valle Seriana, dopo una serie di riunioni con i Comuni, Fondazione del Politecnico, che ha curato lo sviluppo del nuovo progetto considerando le proposte dei Comuni, Camera di Commercio e Unione industriali di Bergamo, abbiamo dato vita ad una nuova area culturale: "Via dei Metalli e delle pietre", che accomuna sotto questa dicitura tutti i paesi della valle Seriana, da Valbondione a Nembro. All'interno del progetto del Distretto Culturale abbiamo previsto un piano di formazione per i nuovi imprenditori del futuro e per gli operatori culturali, oltre a un Piano per le comunicazioni. Eli Pedretti, presidente della Comunità Montana, ha precisato che vi sarà un organo preposto alla gestione territoriale del Distretto, con sei membri in rappresentanza, ognuno, di una delle aree culturali della valle: l'Asta del Serio, l'Altopiano Presolana, la Nossana-Val del Riso, la Val Gandino, il Medio Serio e il Basso Serio. Da aggiungere che il personale che verrà impiegato all'interno degli uffici di Albino sarà di diretta provenienza della Comunità Montana. Tale necessità si giustifica con la possibilità di avere, in tale modo, dalla Fondazione Cariplo, le risorse economiche per finanziare le consulenze tecniche del Distretto, riferite al responsabile del Patrimonio Artistico, a quello del sistema museale e bibliotecario, della comunicazione e marketing. Un'ulteriore opportunità di sviluppo, quindi, sia in termini culturali che economici, che la Valle Seriana attende di poter mettere in pratica solo dopo l'ok definitivo e decisivo da parte della Fondazione Cariplo. G.B.

 

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