PAESE MIO MARZO 2010 In tanti ci avete chiesto cosa è accaduto nella raccolta firme del PdL per la Regione Lombardia e riteniamo doveroso utilizzare tale spazio per dare una corretta risposta. Quello che è successo nei giorni scorsi sulle liste elettorali ha molto colpito l'opinione pubblica anche ad Albino, generando confusione e rabbia. Per fortuna si sta facendo chiarezza, ma riteniamo importante sgombrare il campo da ogni dubbio.
• Le liste del PDL in Lombardia sono state presentate in tempo e regolarmente, come certificato dalla Corte d’Appello di Milano. • La stessa Corte d’Appello ha poi ammesso un ricorso dei Radicali che non poteva essere accolto, sia perché la legge prevede il ricorso solo sull’esclusione della propria lista, sia perché l’ufficio, una volta verificata la regolarità delle firme, non può smentire se stesso e ritrattare. • I Radicali hanno avuto accesso alle firme e ai documenti della lista “Per la Lombardia” di Formigoni per oltre 12 ore, senza che nessun rappresentante della lista stessa fosse stato avvertito. Questo è contro la legge, ed è anche pericoloso perché rende possibili alterazioni o sottrazioni di documenti. Basti dire che in effetti mancano ad oggi 51 documenti che risultavano presenti al momento della presentazione. Se si invoca il rispetto delle forme, bisognerebbe almeno non violarle così palesemente. • Gli stessi vizi meramente formali che la Corte d’Appello aveva riscontrato sulle firme raccolte per il listino "Per la Lombardia" erano presenti, ed in misura maggiore, nelle firme delle liste concorrenti (ad esempio quella del PD-IdV). Né i Radicali né la Corte d’Appello hanno avvertito il bisogno di riservare un eguale trattamento a quelle liste. Senza l’eguale trattamento, la legge non è uguale per tutti. • Le stesse irregolarità riscontrate (ad esempio timbro rettangolare invece che timbro tondo, o la scritta “Venegono”, invece che “Venegono Inferiore”) erano già state ritenute non implicanti l’irregolarità delle firme da precedenti sentenze della giustizia amministrativa, cosa che non è stata tenuta in conto dalla Corte d’Appello. Invece il TAR, senza tener conto del Decreto del Governo, che non era ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con le motivazioni della sentenza del 6 marzo che concede la sospensiva sulla decisione della Corte d’Appello ha detto chiaramente che: 1) La Corte d’Appello non poteva ricevere il ricorso; 2) La Corte non poteva ricontrollare le firme dopo averle accettate e sancite come regolari; 3) La lista di Formigoni è sempre stata in corsa e le firme regolari. Dobbiamo renderci conto del tentativo che è stato fatto, e che è in corso ormai da tempo: sconfiggere per via amministrativa un avversario troppo forte sul piano politico e di governo. E infatti proveranno, anche ora che è stata dimostrata la nostra correttezza, a sollevare il polverone per screditarci e ridurre così il loro svantaggio. Ma che forza politica è quella che si batte per non far votare i partiti concorrenti? Che cultura democratica hanno mai questi signori? Noi continuiamo per la nostra strada, a discutere di programmi e ad ascoltare le persone e i loro problemi. Perché non è con il rancore e la furia contro l’avversario che si affrontano le difficoltà della crisi, ma con uno sguardo positivo sulle cose e con progetti concreti. Così come stiamo facendo ad Albino. In ogni occasione di dibattito solleviamo e portiamo a conoscenza dell’Amministrazione i problemi e ci adoperiamo per dare suggerimenti propositivi per la loro risoluzione, nonostante siamo in minoranza e “dovremmo lasciar fare a chi ha voluto fare”. Ma non è nel nostro DNA, non è nel DNA degli Albinesi che come tutti i Lombardi dedicano il loro tempo e le loro capacità per il bene della famiglia, dell’azienda dove lavorano, della società in generale applicando concretamente il concetto di solidarietà e sussidiarietà. Ad Albino abbiamo presentato il 22 febbraio un’interpellanza a sostegno della prossima 83° Adunata Nazionale degli Alpini che porterà di nuovo a Bergamo lo spirito di oltre 400.000 Alpini e simpatizzanti con la loro voglia di fare festa con una travolgente atmosfera fatta di emozioni per il ricordo dei caduti, di orgoglio alpino, solidarietà, sussidiarietà, spirito di sacrificio e tanta, tanta, tanta allegria. Riteniamo che anche il nostro Comune deve essere in prima linea e mobilitarsi nel gestire l’enormità dipersone che transiteranno sul nostro territorio, il tutto dovuto anche dalla presenza del Tram delle Valli e della nuova superstrada. E’ un momento di festa per tutti gli Albinesi che hanno indossato la divisa degli Alpini e dei soci sostenitori dei gruppi presenti sul nostro territorio, che non dimentichiamo, sono sempre in prima linea a supporto delle attività di volontariato e di aiuto alla Comunità Albinese. GRAZIE ALPINI! Abbiamo poi presentato una mozione per ridisegnare la viabilità in transito alla stazione del tram di Albino. Così non và! E’ normale che un disabile per recarsi alla biglietteria deve attraversare i 3 binari della tramvia? E’ normale che nel nuovo piazzale di sosta degli autobus (900 mq) ci stanno solo 3 pullman che occupano circa 90 mq? E’ normale che un giorno si ed uno no ci siano dei microincidenti nel piazzale antistante la stazione? E’ normale che ad un ragazzo è caduto lo zaino all’interno della Roggia (pericolosa, tanto che ha provocato vittime negli anni passati) dove è stato rifatto ed alzato il marciapiede e dove manca la recinzione (c’è un parapetto alto 38 cm!)? No, non è normale e per questo ci siamo attivati per risolvere questi problemi. Ritornando al tema delle Regionali sottolineiamo l’importanza di esprimere UNA SOLA PREFERENZA tra i 7 candidati in corsa per il Consiglio Regionale tra Raimondi, Saffioti, Tremaglia, Sonzogni, Scotti, Persico Miriam, Del Bello Elisabetta. Continuiamo a sostenere Formigoni ed a costruire fiducia. www.formigoni.it |