CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE “IL NOSTRO CAMMINO CONTINUA” Il coinvolgimento, l’ascolto, il fare CON e PER i cittadini sono elementi cardine, fondamentali per concretizzare l’ambizione di amministrare in modo diverso, partecipato. Il nostro impegno su questo versante, così come perseguito in campagna elettorale, rimane massimo per dare sostanza a questa idea di Politica con la P maiuscola. Stiamo attuando il nostro programma di coinvolgimento della popolazione, che abbiamo ipotizzato in tre diverse modalità e più precisamente: assemblee di carattere Territoriale, incontri Tematici e riunioni a livello di singola frazione. Questo tipo di impostazione ha trovato da subito ampio favore sul territorio albinese dove, nel mese di novembre, ci siamo proposti con le prime assemblee pubbliche per riportare alla cittadinanza le numerose questioni che hanno impegnato Sindaco e Giunta nei primi mesi di mandato elettorale. Questi incontri si sono rivelati vivi, partecipati ed hanno dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che quando la popolazione viene coinvolta, interpellata e sollecitata nel merito (cosa capitata di rado nelle passate amministrazioni) è capace di fornire impulsi, idee e proposte sensate per la valorizzazione del territorio che abita. Le assemblee Tematiche, in preparazione per i prossimi mesi, saranno dedicate allo sviluppo condiviso di temi specifici e mirati, con effetti che ricadono sull’intera municipalità, concentrandosi su tematiche inerenti la sostenibilità ambientale, la tenuta sociale ed economica, la cultura, ecc. Di recente abbiamo messo in pista una fase di ascolto improntata più al particolare di frazione, su materie contingenti: l’assemblea di giovedì 4 marzo a Vall’Alta è stata la prima con queste caratteristiche. Temi specifici, ma anche di ordine quotidiano e non a carattere eccezionale, che coinvolgono direttamente la qualità della vita dei residenti di ogni singola realtà con l’intento di proporre, condividere e accogliere gli elementi che emergono dalla discussione. Com’era ampiamente prevedibile, all’inizio si sconta la scarsa abitudine alla partecipazione attiva, si viene a queste riunioni con uno spirito di solo ascolto, oppure di mera rivendicazione, conseguenza dei lunghi anni di “decisionismo” del palazzo, di soluzioni maturate in comitati ristretti ed élites autoreferenziate. Stupisce il fatto di sentirsi dire che queste adunanze siano semplici stratagemmi per evitare di assumersi le proprie responsabilità, scaricando le decisioni sui cittadini rei di aver espresso il proprio onesto parere in merito alle questioni in discussione; con questo sottovalutando l’intelligenza di chi vuole farsi parte attiva del processo politico senza nascondersi nella facile rassegnazione della delega data con il voto. Ascoltati tutti e confrontate le idee di chiunque le voglia esprimere, questa amministrazione intende prendere le decisioni ritenute migliori per il bene comune, senza fuggire dalle responsabilità a cui è obbligata, assumendosi oneri ed (eventuali) onori nella scelta delle azioni che dovranno dare sostanza al mandato elettorale che i nostri concittadini hanno voluto affidarci. Questo sempre nel rispetto di un metodo partecipativo che per noi non è forma, ma sostanza.