E’ proprio questione di stile, o no ? Il Sindaco Luca Carrara e la propria Amministrazione, non potendo vantare grandi novità o particolari iniziative dopo quasi 9 mesi di operato, ma navigando ancora a vista lungo le rotte sicure e già tracciate dell’ordinaria amministrazione, mettono in campo quello che loro chiamano “lo stile di fare politica”. Una specie di certificazione del saper bene amministrare. Requisito fondamentale per potere ottenere questa certificazione sono le assemblee pubbliche, come strumento di confronto, di ascolto e di informazione verso i cittadini. Ed in effetti, l’attuale Amministrazione ha organizzato una serie di assemblee pubbliche nelle varie frazioni, a volte con una buona affluenza di cittadini, a volte meno, in cui il Sindaco e la Giunta si sono confrontati con la gente, dando risposte a volte chiare, a volte meno chiare.
Ma la questione è che oltre a questi momenti, esistono ancora innumerevoli serie di occasioni e situazioni da cui si può cogliere “lo stile di fare politica”. Secondo Voi, è questione di stile o no, ignorare completamente due petizioni popolari firmate da centinai di Albinesi, presentate ormai da diversi mesi dal PDL e dalla Lista Rizzi, sul mantenimento del sottopasso alla Madonna del Pianto? Alla faccia di chi dice che tutti i cittadini hanno lo stesso peso e che i Consiglieri di minoranza contano come quelli di maggioranza. Lo sanno lor signori che alle petizioni popolari bisogna dare una risposta almeno per rispetto dei cittadini che le hanno firmate e che devono avere un passaggio in Consiglio Comunale? E’ questione di stile o no portare in commissione territorio progetti già pre-confezionati dei Piani Integrati di Intervento, criticando le minoranze se hanno dei mal di pancia ad esprimersi su un qualcosa che è già stato deciso? E non ci si venga a dire che la commissione territorio è sovrana ed il progetto è lì, sotto gli occhi di tutti, pronto per la discussione. No signori miei, tali progetti si discutono non alla fine, dopo che Sindaco e Giunta li hanno sviluppati con i progettisti e la parte privata. A questa fase devono e vogliono partecipare anche le minoranze, altrimenti cosa stiamo qua a fare ??? E’ questione di stile o no rinnovare completamente la Commissione Paesaggio senza darne comunicazione alcuna? Non pretendiamo che il Sindaco nella scelta dei membri di tale commissione, che devono essere comunque figure tecniche, tenesse in considerazione anche le minoranze come facemmo noi nella passata Amministrazione, ma che almeno a cosa fatta ne desse comunicazione in Consiglio Comunale come è prassi. Invece niente, contano così tanto per Loro i Consiglieri di minoranza? E’ questione di stile o no nominare il nuovo rappresentante del Comune in seno al Consiglio di Amministrazione della Farmacia Comunale senza darne comunicazione a nessuno tanto più al rappresentante uscente che era espressione della precedente Amministrazione? Legittimo che la nuova Amministrazione nomini una propria figura di fiducia, ci mancherebbe altro, ma forse sarebbe stato più elegante informarne il membro del precedente CDA ed eventualmente ringraziarlo per l’operato svolto nei suoi anni di mandato. E’ questione di stile o no progettare e dare inizio alla realizzazione di un parco giochi attrezzato presso il così detto “Campetto delle Case Rosse”di Desenzano, senza che la Commissione Territorio abbia visto alcun progetto e senza che gran parte dei cittadini ivi residenti ne sapesse qualcosa? Certamente il Sindaco con alcuni membri della Giunta ha fatto visita alle scuole elementari di Desenzano per spiegare il progetto. Ma non tutti i Desenzanesi hanno bambini in età scolare, per cui in quel di Desenzano se ne è venuto a conoscenza solo grazie ad un articolo pubblicato sul bollettino parrocchiale, senza comunque avere dettagli precisi sul progetto. E’ questione di stile o no sostenere, come ha fatto la maggioranza dalle pagine del notiziario comunale, che le minoranze non hanno fatto alcuna proposta concreta e non hanno avanzato alcun emendamento al bilancio riferendosi esclusivamente al PDL e alla Lega e trascurando completamente la Lista Rizzi come se non esistesse? Eh no signori miei, questa non è solo mancanza di stile, ma è pura mala fede. La Lista Rizzi ha presentato degli emendamenti al bilancio, eccome se li ha presentati. Anzi, bisogna sottolineare che noi Consiglieri della Lista Rizzi abbiamo presentato degli emendamenti molto concreti e tesi a non stravolgere l’impianto di bilancio e del Piano delle Opere Pubbliche dell’Amministrazione, con la speranza che fossero accolti. Riscontrata la netta avversione per il polo scolastico, abbiamo evitato di presentare emendamenti che chiedessero l’inserimento del polo stesso e che quindi scardinassero il loro Piano delle Opere pubbliche e il Bilancio ad esso collegato. Risultato: i nostri emendamenti sono stati comunque respinti. Questione di stile o no, è anche capire la differenza che corre tra proposte non concrete o strumentali e proposte invece che non si condividono o su cui non si è d’accordo. Perché se noi proponiamo di fare il Polo Scolastico con le nuove scuole elementari di fronte alle attuali medie e la scuola materna a fianco sempre delle medie e sotto la Ripa, mentre l’Amministrazione ha altri progetti per quell’area e preferisce usare le risorse a disposizione per sviluppare insieme alla Cooperativa La Fenice non si sa ancora qual progetto sul monastero della Ripa, tutto questo non vuol dire che noi non abbiamo idee e non suggeriamo proposte concrete, diciamo piuttosto che abbiamo progetti e intendimenti completamenti diversi da quelli dell’Amministrazione. La storia poi dirà, al di là dello stile o no, se sacrificare il Polo Scolastico per “non si sa ancor che cosa” sul monastero della Ripa, gioverà all’interesse dei nostri figli e delle comunità di Desenzano, Comenduno e Bondo oppure no. |