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Haiti, un mese dopo il terremoto Stampa

L’UNICEF è presente ad Haiti fin dal 1949 con una sede che ha il compito di verificare immediatamente la natura e l’estensione della crisi umanitaria,

coordinandosi con l’Ufficio regionale UNICEF di Panama, con la sede centrale di New York e la sede del magazzino per gli aiuti e la logistica di Copenaghen che ha un ruolo centrale nelle 48/72 ore successive all’emergenza.

La rapidità con cui l’UNICEF è in grado di rispondere all’emergenza risiede infatti nello sviluppo e stoccaggio di una serie di kit standard di aiuti pre-assemblati e stoccati nel magazzino centrale di Copenaghen, in grado di inviare per via aerea gli aiuti nell’arco di 48 ore, in qualsiasi periodo o giorno dell’anno.

È questo stoccaggio che va incrementato con le donazioni affinchè sempre ci siano scorte di aiuti d’emergenza in località strategiche dei paesi a rischio calamità.

E così è avvenuto ad Haiti, che si trova sulla rotta stagionale degli uragani caraibici, flagellato da alluvioni e smottamenti, con un impatto moltiplicato dell’estrema povertà della popolazione, dall’incapacità di intervento delle istituzioni, dalle guerre tra bande e dalle violenze diffuse.

E i bambini? Il 46% della popolazione di Haiti ha meno di 18 anni. Bisogna garantire loro cibo, rifugi e protezione. Soprattutto i bambini vivi vanno curati e va assolutamente rintracciata la loro identità per sapere se qualcuno della loro famiglia è rimasto vivo o se saranno rimasti soli, privi dell’affetto e della garanzia di un futuro.

A loro dobbiamo pensare nei prossimi mesi, salvarli dallo sfruttamento, piaga già esistente ad Haiti in percentuale elevata, e poter aprire per loro uno spiraglio di una nuova famiglia che non sia l’orfanotrofio a vita.

Il rappresentante dell’UNICEF ad Haiti, un italiano, Guido Cornale, ci comunica: “serve acqua, servizi igienici di emergenza, biscotti proteici, assistenza medica, pastiglie per la potabilizzazione dell’acqua”.

Tutti coloro che vogliono contribuire a fornire tutto questo posso donare sui seguenti c/c, intestati a UNICEF Comitato di Bergamo:

- Banca Popolare di Bergamo IBAN IT39 M054 2811 1010 0000 0008 000

- Credito Bergamasco IBAN IT46 D033 3611 1010 0000 0026 000

- Intesa San Paolo IBAN IT13 Y030 6911 1001 0000 0002 795

- Banca Popolare di Intra IBAN IT87 W055 4811 1001 0157 1105 551

 

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