Di nuovo potabile l’acqua in Valle del Lujo |
Evviva, finalmente si può bere ancora acqua potabile in Valle del Lujo. O meglio, in alcune zone della valle, precisamente in località Ca’ del Nano nella parte bassa delle frazioni di Vall’Alta e di Fiobbio, fino al numero civico 24 di via Lunga, e anche in via Monte Cura e via SS Trinità. Infatti, è stata recentemente revocata l’ordinanza che obbligava le famiglie di queste località a far bollire l’acqua che sgorgava dai rubinetti prima del loro utilizzo. Il 19 gennaio scorso, infatti, sono stati consegnati da Uniacque (la società che gestisce l’acquedotto e la fornitura dell’acqua sul territorio albinese, che ha sostituito dallo scorso anno la società partecipata Nord servizi Acqua) i lavori di realizzazione del nuovo acquedotto di Ca’ del Nano, in località Molinello, che vanno a regolarizzare, migliorare e rendere più efficienti i livelli di potabilità dell’acqua che viene erogata dai rubinetti della zona vallare.
In altre parole, dopo oltre un mese di disagi, conseguenti all’ordinanza comunale del 24 dicembre scorso, che ordinava la bollitura dell’acqua, perché torbida e imbevibile, finalmente oltre un centinaio di famiglie di Vall’Alta e Fiobbio potranno bere tranquillamente l’acqua che sgorga dai loro rubinetti.
In verità, la notizia della prossima ripartenza dell’utilizzo dell’acqua potabile in Valle del Lujo era stata data durante l’assemblea pubblica di presentazione del bilancio 2010, a gennaio, dall’assessore alla Valle del Lujo Monia Carrara. Allora, venne comunicato che erano stati completati i lavori del nuovo pozzo acquedotto in località Ca’ del Nano, a Vall’Alta di Albino, e terminati i lavori di sistemazione della conseguente rete di collegamento con la stazione di rilancio, in località Molinello. Ora, la bella notizia, la revoca dell’ordinanza, che pone la parola fine sulla spiacevole questione. Ma andiamo a vedere cosa si è fatto, nel dettaglio. Per evitare nuovi episodi di intorbidimento dell’acqua potabile, successivi a intense e frequenti piogge, si è provveduto a realizzare un nuovo impianto di depurazione, a doppio strato, con un filtro di nuova generazione, vero fiore all’occhiello per il Comune di Albino. Un intervento di grande spessore, ma soprattutto di una certa consistenza economica, costato circa 300.000 euro. Ma un intervento oltremodo necessario, che interessa due questioni: da una parte si garantisce la potabilità dell’acqua in Valle del Lujo, dall’altra si supera la carenza d’acqua che negli ultimi anni ha attanagliato la popolazione vallare. Il nuovo pozzo acquedotto, infatti, si affiancherà agli altri pozzi della valle, garantendo acqua sufficiente anche in periodi di siccità. Sistemato il problema acqua in Valle del Lujo, resta ancora aperto il problema acqua in località Rovaro, al confine con Gazzaniga. Nella scorsa estate si è intervenuti sulla questione con una soluzione-tampone, mediante una tubazione by-pass del vecchio impianto, che ha risolto solo provvisoriamente e relativamente il problema. “Ma la situazione è gravissima – ha spiegato in quell’assemblea lo stesso sindaco Luca Carrara - Il filtro è uno scolapasta. Stiamo facendo pressione su Uniacque, che ha in gestione la nostra rete idrica, perché intervenga al più presto. La situazione è ad alto rischio: non è un problema di manutenzione, ma di potabilità dell’acqua, che interessa la popolazione”. Giuseppe Carrara |