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Chiude i battenti il team ciclistico Desenzanese Stampa

Chiamatela crisi dell’undicesimo anno, fulmine a ciel sereno o come meglio credete voi. Sta di fatto che, definizioni e sinonimi a parte, la realtà dice concretamente e realisticamente che il Team Desenzanese, squadra di ciclismo legata alla Polisportiva locale, ha deciso di chiudere i battenti, di smettere l’attività, di appendere la bicicletta al chiodo. E questa decisione, così improvvisa quanto inattesa, è stata semplicemente la punta dell’iceberg di varie vicende, di varie problematiche sorte nell’ultimo periodo, che hanno portato addirittura alla rinuncia di andare alla ricerca di nuovi sponsor e sostenitori, in grado di risollevare e rilanciare le sorti del sodalizio. Segnale chiaro ed inequivocabile che la bandiera a breve sarebbe diventata bianca. E cosi è stato. Con grande amarezza da parte del sodalizio albinese, che non può che essere condivisa da tutti gli amanti del ciclismo orobico e non, il Team Desenzanese di ciclismo ha salutato tutti i pedalatori orobici, in particolare seriani ed albinesi, e ha detto stop.

La sua, peraltro, era stata una cavalcata entusiasmante nel mondo delle due ruote, quelle soprattutto targate made in Bergamo. Una scalata tanto fulminea quanto eloquente, che ha dimostrato la bontà del lavoro svolto dai responsabili e dagli accompagnatori e i grandi sforzi profusi in appena due lustri dai membri dello staff tecnico. Il Team Desenzanese, infatti, ha allestito squadre in ogni categoria, dal settore giovanissimi alla categoria élite, sotto l’attenta guida di un tecnico del calibro di Sergio Alessio.

Diretta conseguenza, dunque, l’ottenimento di un grande palmares e di grandi traguardi; basti pensare che per una cinquantina di volte le ragazze del Team Desenzanese hanno indossato la maglia azzurra della Nazionale Italiana di Ciclismo, conquistato l'argento ai Mondiali e agli Europei su pista nello scratch; quindi, nove titoli italiani; un totale di 200 vittorie raccolte in gara in linea, fuori strada, pista. Mamma mia, che successi e che riconoscimenti. Tutti ancora in bacheca. Ben oltre ad ogni più rosea aspettativa, perciò la notizia di dover perdere un sodalizio vincente fa aumentare a dismisura il rammarico. Ma questa è la vita e i tempi duri del ciclismo non fanno, purtroppo, eccezione nel panorama attuale.

E.F.

 

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