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Articolo Lista Rizzi Stampa

LE SCUOLE, AHIME, CHE DOLORI

L’Amministrazione arancione di Luca Carrara è in piena confusione sul problema scuole.

E’ ormai risaputo che il nostro gruppo ha severamente bocciato il Piano delle Opere Pubbliche 2010 ed il Bilancio di Previsione 2010 che dovrebbe garantire la copertura finanziaria al Piano stesso.

“Dovrebbe”, usare il condizionale è d’obbligo, perché talune opere risultano essere finanziate in parte o totalmente con soldi di cui non si conosce la provenienza e sui cui pesa la più assoluta incertezza. Al di là della gravità di questo fatto, su cui nessuno, né Sindaco, né l’intera giunta, ne i revisori dei conti hanno saputo dare una spiegazione plausibile, noi in questo breve spazio che ci è concesso vorremmo focalizzare l’attenzione su un altro motivo per cui abbiamo votato contro il POP 2010 ed il Bilancio, ovvero l’eliminazione del Progetto del Polo Scolastico e la mancata soluzione strutturale e definitiva del problema Scuole sulla sponda destra del Serio.

Le parole del Sindaco e dell’Assessore all’Urbanistica Armellini ormai non lasciano adito ad alcun dubbio, “… volutamente il POP riporta solo la dicitura scuole elementari di Comenduno perché di Polo Scolastico non se ne parla proprio…”. D’altra parte, lo stanziamento a bilancio di risorse per interventi di ristrutturazione o manutenzioni straordinarie delle scuole elementari e materne di Desenzano, interventi che saranno solo dei rappezzamenti momentanei, conferma inevitabilmente il tramonto dell’idea di Polo Scolastico. Benissimo, Comenduno avrà la sua nuova scuola elementare, non si sa ancora bene dove, ma molto probabilmente sul territorio di Desenzano, mentre Desenzano continuerà a tenersi la sua vecchia scuola elementare, un edificio degli anni venti, quindi quasi cent’anni di vita, con tutto quel che ne consegue. Non sappiamo come sia possibile coniugare un’attività didattica moderna, la necessità di laboratori di informatica, scienze e musica, con un edificio dell’età del fascio. Bisognerebbe rivoltarlo come un calzino, un po’ come si è fatto con le Bulandi di Albino, ma per questo ci vogliono tanti e tanti soldini, come realizzare finalmente una palestra degna di questo nome, visto che a Desenzano i nostri bambini sono costretti a fare ginnastica in un pallone, dove una volta non si fa perché fa freddo, e l’altra tutti escono con tosse e mal di gola. L’idea del Polo Scolastico nasceva proprio da questo ragionamento, coniugare una razionalizzazione dei costi con la possibilità di una scuola e di una didattica al passo coi tempi.

Non ha senso, e poi non ci sono le risorse, pensare a tre moderne scuole elementari, una a Bondo, una a Desenzano, una a Comenduno, ciascuna dotata di una propria palestra moderna e di laboratori ad Hoc, utilizzati solo per metà settimana perchè ciascun plesso a malapena riesce ad avere due sezioni a pieno organico !!!! E poi insegnanti che saltano nel vero senso del termine da una scuola all’altra per fare 2 ore qui, due ore là. E poi c’è la scuola materna di Desenzano, ormai anche il signor Sindaco è costretto ad ammettere che l’edificio non è a norma e rischia di perdere l’uso del primo piano e quindi l’uso di classi.

L’Amministrazione Rizzi, con l’idea del Concorso di Idee e la formazione di una commissione fatta di esperti, aveva selezionato, su 90 progetti partecipanti, ben 10 progetti di altissimo livello, quanto di meglio ci potesse essere in fatto di edifici rispondenti alla più moderna didattica ed in fatto di strutture ecocompatibili.

Ora l’Amministrazione arancione di Luca Carrara abbandona l’idea del Polo Scolastico, pur valutata nel proprio programma elettorale, e ripiega sulla sola scuola di Comenduno, senza aver ancora le idee chiare dove realizzarla e pensando di affidarne la progettazione agli uffici comunali. Fate un po’ Voi. Quello che più lascia sconcertati sono le motivazioni addotte per accantonare l’idea di un Polo Scolastico di fronte alle scuole medie di Desenzano/Comenduno: secondo il Sindaco e l’Assessore Armellini quell’area, urbanisticamente parlando, non sarebbe in grado di sopportare tutta una serie di funzioni che lì si vorrebbero collocare !!! Ma al di là del Polo Scolastico, cosa altro avrebbe intenzione di collocare lì l’Amministrazione Comunale, quali altre attività comporterebbero una congestione di funzioni ??? A questa nostra precisa domanda in Consiglio Comunale, il Sindaco ha chiamato in causa la vicinanza dell’antico monastero della Ripa. E che c’entra la Ripa replichiamo noi, neanche l’ultimo mattone di quel complesso monastico è di proprietà del Comune, il chiostro ed il refettorio sono di proprietà della Cooperativa la Fenice, la chiesa inferiore è il laboratorio di un lattoniere, la chiesa superiore, ancora consacrata è vuota ed è di un altro proprietario, altri ambienti sono abitazioni private. Ci dica un po’ Signor Sindaco, la Sua Amministrazione ha qualche intenzione particolare sulla Ripa di cui noi non siamo ancora a conoscenza ???

A questo punto, incalzato dalle nostra domande, il Sindaco ammette che la sua Amministrazione ha una mezza intenzione di acquisire la chiesa inferiore e di lasciare un polmone verde di fronte ad essa, laddove noi volevamo realizzare la nuova scuola materna di Desenzano.

Bene Albinesi, Luca & Company sono pronti a sacrificare il Polo Scolastico e a dirottare eventuali risorse disponibili per acquistare la chiesa inferiore della Ripia e valorizzare il Monastero insieme alla Cooperativa la fenice, quando ci sono altri importanti strutture di grande valore storico-architetonico, come la Villa Regina Pacis, il Palazzo Benvenuti noto come ex Municipio e il Palazzo ex Acli in Piazza San Giuliano, tutti già di proprietà comunale, che da anni attendono risorse per interventi di ristrutturazione e restauro.

La nuova scuola elementare e la nuova scuola materna di Desenzano possono attendere, qualche ritocco qua e qualche ritocco là e siamo a posto. Quelli di Bondo, una parte li manderanno alle Bulandi di Albino, una parte alla scuola elementare di Comenduno, così come dichiarato dal Sindaco sulla stampa locale.

 

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