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Articolo Lega Nord Stampa

I nòmer del lot.

Un tempo il bilancio di previsione rappresentava l’esposizione delle linee guida dell’attività amministrativa comunale, da quest’anno, con la nuovissima amministrazione targata Carrara rappresenta la trama di una nota commedia teatrale dialettale “i nomer del lot” appunto.

In questi giorni i quotidiani locali hanno riportato una serie di notizie tanto false e propagandistichein materia di bilancio albinese che neppure il Pinocchio di Collodi avrebbe saputo fare di meglio, parola di Fata Turchina. Quali? Subito detto, in prima fila abbiamo il famoso “tesoretto”. Ora, senza volerci soffermare troppo nell’analisi, un paio di note d’italiano sembrano d’obbligo: per tesoro si intende qualcosa che si scopre perché nascosto e del quale non si conosceva l’esistenza. Giusto? Peccato nel caso del bilancio comunale non si sia scoperto proprio nulla. Non si sono trovate mazzette di denaro nascoste fra i cassetti dell’ufficio ragioneria li riposte per la pensione di qualche assessore di giunte passate, ma, anzi, si è semplicemente andati a “grattare il fondo del barile”, dove per fondo del barile devono intendersi i soldi non spesi nell’esercizio precedente. Tali denari rientrano fra i “residui passivi”, e pertanto è bastato a questa amministrazione annullare le scelte di spesa e di intervento operate ma non attuate nei precedenti esercizi che, voilà, si è scoperto il tesoretto. L’acqua calda, a confronto, ha rappresentato una scoperta più seria. Ma andiamo oltre. Visto che la fame morde e la Lega dorme, questa amministrazione, ha stanziato 100.000 euro a sostegno delle famiglie in difficoltà colpite dalla crisi. Iniziativa che noi condividiamo appieno, nonostante la grande falsità con la quale sia stata presentata da Luca e compagni. Non si tratta infatti di un innovazione della giunta Carrara, è bene sia chiaro che a “partorire” ed attuare questa importante iniziativa, con uno stanziamento di ben 107.000 euro, furono per la prima volta lo scorso anno gli assessori della Lega Nord Bertocchi e Ravasio. Ma tant’è, quelli erano altri tempi, si era maggiormente preoccupati a lavorare, a collaborare ed aiutare i cittadini in difficoltà piuttosto che perder tempo a fare una falsa propaganda. Sul lavoro non si scherza, non servono slogan o spettacolini teatrali, serve impegno sia a livello locale che nazionale e tenacia. Forse che la nuova giunta non legga i giornali e non sappia dei politici del nostro Movimento schierati a fianco ed a tutela delle aziende Bergamasche? L’ultima “sparata” in ordine di tempo ha riguardato l’autoriduzione degli emolumenti in capo agli amministratori. Ma che bravi questi qua di Luca, devono aver pensato in molti, ma ci prendono per fessi devono aver pensato pochi altri addetti ai lavori. Ed in effetti questi “pochi altri” che si sono sentiti presi in giro hanno ragione. Nessuno si è autoridotto lo stipendio o il gettone di presenza, non sono state presentate delibere a tal fine, nulla di tutto ciò. Da dove arriva questa riduzione vi starete chiedendo. Subito detto: dal fatto che non si sia rispettato il patto di stabilità (in sostanza si sia speso più del dovuto) e pertanto la legge preveda, quasi a titolo di sanzione, una riduzione degli stipendi degli assessori e degli emolumenti vari. Tutto qui. Nessun atto di penitenza monacale, costrizione o di vicinanza ai lavoratori in crisi, quanto piuttosto l’ennesima presa in giro per la popolazione. Popolazione che però, d’ora in avanti, potrà godere di un nuovissimo servizio offerto da questa amministrazione tramite la redazione del bilancio: i nòmer del lot appunto.

 

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