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Quante scoperte nella “Pala di S. Giacomo” !!! Stampa

Noi ragazzi delle classi 1° della Scuola Media di Abbazia, durante le ore di Arte Immagine, stavamo iniziando ad affrontare l’argomento dei beni culturali, quando abbiamo avuto notizia che la “Pala di S. Giacomo” era stata restaurata e riposta nella Chiesa Parrocchiale di Vall’Alta. Abbiamo quindi colto l’occasione e verso la fine di ottobre ci siamo recati in visita per osservarla attentamente. Appena entrati in chiesa siamo rimasti meravigliati dalla grandezza e dalla bellezza del quadro, esposto per l’occasione ai piedi dell’altare. La nostra prof. Calegari, insieme al signor Capelli che ci aspettava per la visita, ci ha spiegato molte cose sulla storia di questo quadro, ci ha parlato del suo autore, di s. Giacomo, dei pellegrini, di come si viveva a quel tempo nel nostro paese.

Abbiamo osservato i numerosi personaggi rappresentati. I più importanti sono l’Assunta in cielo con Gesù, circondata da angeli paciottelli nella parte alta del quadro e s. Giacomo in basso, insieme ad altri santi, gli apostoli e due figure di sacerdoti (i probabili benefattori). Prima del restauro alcuni di questi personaggi si vedevano a malapena perché il quadro era in cattive condizioni; ora i colori sono tornati ad essere chiari e brillanti. Abbiamo potuto notare la differenza visitando la piccola mostra fotografica sulle fasi del restauro.

Il signor Capelli ci ha riferito che durante il restauro alcuni signori cercando negli archivi hanno scoperto oltre al nome dell’autore, il pittore nembrese Giovanni Carobbio vissuto tra il 1600 e il 1700, anche tante altre notizie sulla vita di allora.

Questa è stata un’esperienza molto bella ed istruttiva, non avevamo mai visto un quadro restaurato né conosciuto persone che si fossero preoccupate del restauro del patrimonio artistico. Ora sappiamo cosa sono i “Beni Culturali” e ci fa piacere sapere che ce ne siano anche nella nostra piccola valle. Abbiamo capito che opere come questa sono da rispettare ed è bene averne cura per poterle far conoscere anche alle persone che verranno in futuro.

Ringraziamo il sig. Capelli e la nostra prof. per averci raccontato la storia di questo quadro che ci ha molto appassionato.

I ragazzi delle cl.1°G e 1°H

Scuola Media Abbazia-

Ist. Comprensivo Albino

 

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