Le tariffe della scuola per l'infanzia |
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Durante la discussione per l’adeguamento delle tariffe comunali, la giunta si è confrontata riguardo gli importi relativi a quelle delle scuole dell’infanzia. Abbiamo ritenuto di dare maggiore senso alla loro divisione per fasce di reddito applicando delle modifiche significative. Il risultato è stato di aver variato di 1 euro in più, la tariffa per chi appartiene alla fascia ISEE più alta, ma di aver ridotto di 10 euro quella di chi appartiene alla fascia più bassa, che rappresenta le famiglie con maggiori difficoltà economiche.
Ci è parso giusto contribuire con misure concrete, anche se minime, di corresponsabilità tra cittadini, nel farsi carico dei problemi economici derivanti ancor più dalla crisi generale che colpisce profondamente i lavoratori albinesi. Un principio di sussidiarietà tra cittadini, che toglie 1 euro mese a coloro che hanno un reddito maggiore per consentire di risparmiare 10 euro al mese a chi ha un reddito più basso. Considerando poi che il costo complessivo della scuola materna statale si compone della tariffa di frequenza, dalla tariffa fissa di 7 euro mese per l’accesso al servizio mensa e di 4,10 euro per ogni pasto consumato, e che le ultime due non sono state toccate, il maggior onere per la fascia alta è, in percentuale, meno dell’1%, ci sembrano decisamente fuori luogo le affermazioni di chi ci accusa di aver voluto risolvere i problemi economici del comune alzando le tariffe scolastiche. |