È con grande soddisfazione che possiamo dare la notizia che il giorno 8 gennaio 2010 lo Stato Italiano ha accreditato il 5 X mille relativo all’anno 2007 sul conto dell’UNICEF Italia per un importo di euro 7.400.000,00.

L’UNICEF Italia è risultata l’associazione più sottoscritta dai contribuenti italiani e questo ci spinge sempre più ad un lavoro attento, sia sul campo, nella realizzazione dei progetti, sia nell’impegno all’interno della società civile non solo nella raccolta fondi ma nella promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nella mobilitazione sociale e culturale in Italia per realizzare gli otto obbiettivi del millennio: eliminare fame e povertà estrema, dare un’istruzione primaria a tutti, avere pari opportunità fra i sessi, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere HIV/AIDS e malaria, assicurare la sostenibilità ambientale e sviluppare un'alleanza globale per lo sviluppo.

Colgo volentieri questa occasione per illustrare come viene impiegato ogni EURO che viene dato all’UNICEF:

72 cent. per i progetti

21 cent. per raccogliere un altro euro

7 cent. per le spese

La crisi economica che ha occupato tutte le filiere produttive e la disoccupazione che ha creato gravi disagi alle famiglie hanno determinato effetti collaterali dovuti all’insicurezza. In particolare assistiamo ad un indebolimento dei legami sociali e del senso della comunità. Spesso si cerca un “nemico” da considerare il responsabile dei nostri disagi.

Un invito particolare ai giovani: i nostri ragazzi non ci devono dare soldi ma devono aiutarci a realizzare il cambiamento a garanzia del loro futuro.

Più conoscenza, più studio, più preparazione, niente abuso di alcol, niente droga, per essere pronti a vincere le grandi sfide di questo millennio.

NOVITA’: è disponibile l’orologio UNICEF che segnerà il tempo, un minuto dopo l’altro, per vincere queste sfide.

Nel 1989 moriva un bambino ogni secondo. Nel 2010 muore un bambino ogni 6 secondi.

Le lancette di questo orologio segneranno il tempo per raggiungere il traguardo dell’anno in cui non moriranno più bambini a causa di fame, malattie e guerre.