Tutti gli anni, poco prima di Natale, gli alunni della classe quinta elementare e quelli delle medie della scuola S. Anna si recano con i loro professori alla Casa Albergo per portare gli auguri agli ospiti presenti

Essendo una nuova alunna di prima media, io quest’anno ci sono andata per la prima volta e devo dire che questa attività mi è piaciuta moltissimo perché, facendo visita agli anziani, abbiamo portato loro un po’ di Natale, cosa che mi ha reso davvero felice.

Le attività precedenti alla giornata della visita sono state diverse e tutte molto entusiasmanti: in musica, ci siamo esercitati nell’esecuzione con il flauto di alcuni brani natalizi da suonare agli anziani; in artisitica, abbiamo preparato dei biglietti di auguri che poi abbiamo colorato; infine, in italiano, abbiamo cercato dei pensieri o delle poesie sul Natale che poi abbiamo riportato all’interno dei biglietti.

Il giorno della visita, il 16 dicembre, io e i miei compagni siamo partiti da scuola alle 9.30 tenendo in mano il flauto per suonare e i nostri biglietti di auguri. Giunti sul posto, i professori ci hanno dato anche un piccolo angioletto da donare agli anziani, poi abbiamo iniziato a girare per i vari piani distribuendo i nostri regali e scambiando alcune parole con molti ospiti.

Successivamente, siamo scesi al pianterreno dove, dopo che gli alunni di quinta elementare hanno recitato una poesia sul Natale che avevano imparato a scuola, noi delle medie ci siamo esibiti in un piccolo concerto musicale per gli anziani. Con l’accompagnamento della professoressa di musica che suonava la pianola e di alcuni ragazzi di terza che suonavano il clarinetto e il violino, abbiamo eseguito i brani “The first Noel”, “Tu scendi dalle stelle”, “Les Anges” e “Jingle Bells”. A parte qualche piccola stonatura (non siamo proprio dei musicisti professionisti!), i brani sono venuti benissimo, infatti alcuni ospiti hanno tenuto il tempo durante l’esecuzione musicale e tutti, al termine del concerto, hanno applaudito entusiasti.

Alla fine, siamo andati nell’atrio per la merenda mentre un’anziana signora ci intratteneva recitando per noi una simpatica poesia che aveva imparato a scuola e che si ricordava ancora: è stata bravissima!

Come ho già detto all’inizio, ho apprezzato molto questa attività perché, anche se forse per alcuni ospiti io e i miei compagni siamo risultati un po’ “rumorosi”, mi ha permesso di portare agli anziani della Casa Albergo alcuni momenti di gioia che sicuramente li hanno rallegrati tantissimo.

Valle Lucrezia (1^ media)