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Chiese e santuari di Albino Stampa

Il libo di Umberto Ceruti raccoglie 28 tavole di altrettante chiese e vari particolari di Albino e frazioni, disegnate con tratto certosino dall'autore stesso

Nello scorso mese di ottobre è stato presentato presso la biblioteca di Albino il libro “Chiese e santuari di Albino” dell'autore albinese Umberto Ceruti. Lo stesso ha disegnato con tratto certosino le ventotto chiese e i vari particolari.

Il volume di 90 pagine è un libro di viaggio che raccoglie 28 tavole di altrettante chiese e vari particolari di Albino e frazioni, disegnate con tratto certosino, accompagnate da note storiche di Gianpietro Tiraboschi e da cartigli stradali che le individuano sul vasto territorio. Alla presenza dei Parroci di Albino e Bondo, attenti e numerosi albinesi hanno ascoltato la presentazione dell’arch. Benvi Acerbis che li ha coinvolti in una riflessione sullo stato delle nostre comunità, non solo parrocchiali. Nessuna nostalgia del passato ma attenzione ai cambiamenti che paiono disgregare i legami relazionali ma che sanno offrire ai giovani nuovi intrecci positivi alla comunità.

Umberto Ceruti, ci offre questi appunti visivi in punta di matita, come viaggiatore che vuol essere attento testimone di ciò che è stato fatto e che va conservato con cura e dedizione. Il suo racconto visivo si sofferma sulle chiese del territorio albinese spinto da un desiderio di censimento e di testimonianza, per lasciare poi ad altri (Lui dice “più bravi di me”) il compito di esercitare metodi conoscitivi e testimoniali più approfonditi e specifici; rilievi e studi scientifici non solo impressioni amatoriali.

Il libretto di viaggio fra i luoghi dell’Albinese rileva come il sistema architettonico chiesiastico non trovi omogeneità né temporale, né formale, ma mette in evidenza come il tempo e le forme costruttive per grandezza e stile abbiano avuto quali principale condizione la natura dei luoghi e la “capacità” dei suoi abitanti. Col termine di capacità si vuol intendere sia quella devozionale, sia quella economica che incidevano sulle aspettative di “quanto grande” e “quanto bella” doveva essere la chiesa di ogni comunità coinvolta.

Nella raccolta non si costruiscono gerarchie valutative, né rapporti sulla continuità della storia, né si indaga sul processo progettuale. le tavole di Ceruti ci invitano a un viaggio di riscoperta del valore simbolico che le chiese assumono nel campo delle costruzioni pubbliche dentro una comunità di paese o villaggio.

Nei disegni le chiese sono isolate, quasi a formare un catalogo acritico. L’abitante albinese (tale è il lettore ideale del libro) dovrà , come in un gioco, ricercare di collocare la costruzione religiosa col suo intorno di comunità e solo così riconoscerà luoghi e storia. L’intento dell’autore non è sistematico ma chiuso nel suo intento censitivo. Il percorso sulle tracce religiose si allarga alla storia religiosa dei luoghi albinesi.

Isolando le chiese dal contesto si è invitati a domandarci se la chiesa come edificio si integra o si disgiunga dai suoi abitanti. La partecipazione e il coinvolgimento dei parrocchiani sono caratteri distintivi proprio laddove le funzioni architettoniche coinvolgono il sacro.

E’ proprio di questi anni che l’architettura moderna di alcune nuove chiese nella bergamasca, ha suscitato perplessità storicizzate.

Umberto Ceruti apre l’elenco delle sue tavole con tutti i campanili raggruppati sul ponte sul fiume Serio che collega la sponda destra a quella della Valle del Lujo. Il campanile, più che la chiesa è quindi preso come segno distintivo dei luoghi e del riconoscimento geografico. Questi campanili sono i veri segni integri e integratori del paesaggio. Solo essi danno carattere e riconoscibilità ai luoghi, sottolineando lo spazio prospettico. Le architetture religiose sono come persone che parlano singolarmente e non tutte in una volta, come si usa ormai fare nei dibattiti televisivi. I singoli disegni ci suggeriscono che dobbiamo imparare a guardare estraendoci dai rumori di fondo e dalle luci confuse del disordine urbano. Vediamo descritti i segni esterni delle facciate; sta a noi entrare e scoprire le luci del sacro.

Il libro ha richiesto due anni di lavoro all'autore ma il risultato ottenuto giustifica il tutto. Il volume ora è in vendita presso le edicole del comune, parrocchie e presso l'autore stesso, al costo di 20 euro, più 10 di eventuali spese di spedizione.

Per informazioni: Umberto Ceruti, tel. 035 751316

A.B.

 

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