“Per un Albino diverso” scrivevano Luca e Compagni sui loro manifesti elettorali; per un Albino che dice sì alle feste islamiche e no ai crocifissi potremmo aggiungere ora. Nel Consiglio dell’8 gennaio si è discusso della concessione del palazzetto, da noi ribattezzato palamoschea, ai musulmani, nonché dell’esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici. Il risultato della discussione è ben espresso dall’inciso iniziale: sì alla moschea, no al crocifisso. A fronte della nostra interrogazione in merito alla concessione del palazzetto per la festa musulmana del sacrificio, il Sindaco, ancora una volta, ha giocato a nascondino. Ci ha raccontato di aver avvisato tutti, ma proprio tutti: il parroco, la asl, i vigili ed il custode del palazzetto. E gli altri 18.000 cittadini? Luca non ha risposto anzi, pretestuosamente ha accusato la Lega Nord di Albino di esser un “sordo che non vuol sentire”.
Ma se una persona non risponde è logico che non si senta nulla, no? Abbiamo chiesto perché durante le assemblee pubbliche non abbia detto nulla della concessione del palamoschea ai musulmani, la risposta? Perché era un atto DOVUTO per risolvere un PROBLEMA. Atto dovuto in quanto il regolamento non vieta espressamente lo svolgimento di funzioni religiose nel palazzetto; non lo ammette ma neppure lo vieta e poi perché un paese a noi vicino, in passato, offriva uno spazio in oratorio senza tanto rumore. Ma l’oratorio è privato, il palazzetto è una struttura pubblica, chiunque noterebbe la differenza! In merito al fatto che si sia così voluto risolvere un Problema un paio di annotazioni paiono d’obbligo. Nei 15 anni di Lega Nord in comune ad Albino i musulmani non hanno mai presentato un problema per la nostra cittadina. Di quale problema si tratta allora? Forse il Sindaco ha sbagliato il verbo: non “risolvere” un problema ma CREARE un problema mettendo a repentaglio la sicurezza e l’armonia di un intero paese. Non solo l’attuale maggioranza finge che la sicurezza in Albino non stia venendo meno, ma fa di tutto, è il caso di dirlo, per creare ulteriori situazioni di tensione e pericolo per i cittadini che in tal modo diventano, più che partecipi alla vita politica, come più volte promesso, ignare vittime delle scelte criminali dell’attuale maggioranza. La gente ha paura e lo ha dimostrato accorrendo in massa al nostro invito a partecipare nel consiglio comunale come mai negli ultimi venti anni. Si al palamoschea allora, Luca non ha escluso repliche della manifestazione: tutto è andato bene, ha raccontato; ci è andata bene, potremmo aggiungere noi. No ai crocifissi però. E qui passiamo ad aprire il secondo tema di questo intervento. A seguito della sentenza della Corte europea in merito alla necessità di rimuovere i crocifissi dagli edifici pubblici, noi della Lega Nord-Lega Lombarda ci siamo attivati mediante una raccolta di firme per dire no alla rimozione. In poche ore, al nostro gazebo di via Mazzini, più di 600 persone hanno apposto la loro firma per dire un chiaro no alla rimozione dei crocifissi impegnando tanto il nostro Stato che il nostro Comune. Più volte Luca e gli attuali consiglieri di maggioranza si erano presentati in campagna elettorale come “ragazzi di oratorio”, legati alle tradizioni locali ed alla religione. Ma si sa, il lupo, benché vestito d’agnello, rimane lupo, ed alla lunga manifesta la propria natura: il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così è stato. Meglio falce e martello piuttosto che i crocifissi negli edifici pubblici albinesi. La motivazione della loro capogruppo? Semplice, perché la mozione è stata presentata dalla Lega Nord che, a detta loro, è lontana dai dettami della Chiesa romana, è xenofoba, razzista e pagana. Peccato si siano improvvisamente scordati che l’assistenza sociale, durante i tre mandati leghisti, sia stata accordata giustamente ed indistintamente a tutti, albinesi e non; che siano stati elargiti fondi per manifestazioni religiose (cosa che ora più non avviene) e ci si sia occupati del sociale come mai prima di allora. L’ennesima bugia. Pinocchio che si diverte a nascondino: la politica non è un gioco e tantomeno una fiaba da raccontare, la realtà è un'altra e vede la Lega Nord, come sempre, a fianco dei cittadini e dei loro problemi. Per primi ci siamo attivati sia in Consiglio che fuori al fine di denunciare la gestione dell’emergenza neve e stimolare il Comune ad un’azione concreta. Abbiamo inoltre per primi evidenziato la pericolosa situazione viabilistica provocata dal manto stradale deteriorato di Comenduno, ed ancora che abbiamo stimolato l’attuale maggioranza affinché vigilasse ed intervenisse in merito all’increscioso stato dei nostri cimiteri, abbiamo cercato di far sentire meno soli i commercianti di Albino Alta, abbandonati dall’attuale amministrazione, regalando loro per il Natale un Albero decorato. Ma tant’è, non ci resta che sperare che pinocchio la smetta di frequentare i lucignolo di turno e decida di crescere senza più dire bugie per il bene del nostro paese. |