Vall’Alta e i suoi presepi |
La solidarietà cresce ammirando la Natività Ritorna anche quest’anno l’iniziativa “Vall’Alta e i suoi presepi”, che vede in esposizione due presepi di Vall’Alta, precisamente quello allestito presso la Casa dei Curati, vicino alla chiesa parrocchiale, e quell’altro, realizzato nella casa privata del signor Anselmo Breda, in località Colle Sfanino, all’inizio della strada comunale che porta al santuario della Madonna di Altino. Il doppio-presepe di Vall’Alta è ormai un’istituzione nella città di Albino, famoso per le valenze solidali e di condivisione umana che sottende e che qualificano ancor di più questa iniziativa natalizia, così amata da grandi e piccini. Ebbene, verrà allestito da domenica 20 dicembre, fino all’Epifania, cioè fino al 6 gennaio 2010, ovviamente ad orari particolari: nei giorni feriali, dalle 14 alle 19, e nei giorni festivi (sabato e domenica) dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19.Questi due presepi, ormai, fanno parte della tradizione di Vall’Alta, perchè si ripetono da alcuni anni, promossi dalla parrocchia di S.Maria Assunta e San Giacomo in Vall’Alta, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Albino. Anche quest’anno, poi, in linea con le passate edizioni, la tradizione del presepe si arricchisce di un aspetto solidale. Tre anni fa, per esempio, la raccolta delle offerte fu devoluta a suor Angela Ghislotti, nativa di Martinengo, della congregazione delle Figlie della Misericordia (suore presenti in Valle del Lujo, fino a qualche anno fa, nell’ex-convento della SS Trinità, a Fiobbio), per l’ultimazione della casa di accoglienza del dispensario farmaceutico della missione di Nkanka, in Ruanda. Due anni fa, invece, il ricavato della raccolta venne destinato all’associazione Getzemani, una piccola, ma significativa realtà di aiuto che opera all’interno della Francescana Custodia di Terra Santa, presente a Gerusalemme (le offerte sono andate in soccorso di alcune famiglie palestinesi costrette a vivere in situazioni precarie). Lo scorso anno, poi, in occasione del 50° anniversario di elezione al soglio pontificio di Papa Giovanni XXIII, e quindi in occasione dell’anno paolino, il ricavato delle offerte è stato destinato a sostegno della comunità cristiana che opera in Anatolia (Turchia). Quest’anno, il ricavato verrà devoluto a sostegno del progetto “Danilo e Denise ospedale Kankao”. Danilo e Denise è una coppia di giovani sposi, originari di Casnigo, che, dopo varie esperienze di missione in Malawi, hanno voluto dare una svolta alla loro vita: essere missionari in Africa. E, infatti, sono in terra africana dal 2008, dopo aver ricevuto la benedizione e la croce del missionario da parte dell’allora vescovo di Bergamo, mons. Roberto Amadei. Il loro entusiasmo li ha avvicinati ai bisogni dei più piccoli, i bambini africani, bisognosi delle cure essenziali per una vita migliore, con le suore delle Poverelle del Beato Palazzolo. Sono all’opera nell’ospedale della missione di Kankao, in Malawi, una struttura molto importante che offre un servizio prezioso nella zona, composto da diversi padiglioni: il reparto di primo soccorso dove sono accolti i pazienti con varie patologie; il reparto di maternità che permette alle sempre più numerose mamme di partorire gratuitamente e in piena sicurezza, e seguire i bambini nelle prime ore di vita; il reparto denutriti dove con una sana alimentazione e con tanto amore vengono aiutati a raggiungere il peso forma; un piccolo laboratorio per eseguire alcuni esami di base per le varie patologie della zona. Danilo e Denise si sono messi a disposizione e con tanto impegno stanno ristrutturando gli edifici per renderli salubri e perché l’acqua sia disponibile in tutti i reparti. Elisa Carrara |