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Piccoli ecomostri crescono Stampa

Non sappiamo bene se esista un virus che contagia la parte bassa di Albino o se sia per effetto trascinamento del più noto ecomostro Honneger, sta di fatto che strane strutture proliferano, non senza qualche disinvoltura, anche nella parte iniziale del centro storico. Ci riferiamo ai cosiddetti “porticati” messi in essere dagli esercenti “Peccati di gola” e “Sorsi e bocconi” che svolgono appunto attività commerciale all’inizio di via Mazzini.

Non entriamo nel merito dell’operazione dal punto di vista meramente estetico poiché - come dicevano i latini attraverso una locuzione ancora tutt’oggi in uso - “De gustibus non est disputandum”, intendendo sottolineare come i gusti non si debbano discutere essendo assolutamente personali e riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascuno. E ciò vale anche in materia di architettura.

Ci chiediamo però, dando così risonanza anche a tutta una serie di considerazioni effettuate da passanti e persone del quartiere, come sia stato possibile che l’Ufficio regionale sovrintendente alle Belle Arti e la Commissione Comunale paesistica abbiano dato la concessione alla costruzione della struttura in causa proprio su uno degli immobili di maggior pregio storico del centro, occludendo la possibilità di veduta, a noi condomini dirimpettai, dei due bellissimi portoni che un tempo costituivano l’accesso alla storica “Cà del Fatur”. L’assenza di balconi nell’edificio e la conformazione “a raso” delle pareti degli edifici della via rendono stridente la sporgenza costituita dalla nuova struttura. Evidentemente qualcosa dev’essere sfuggito a qualcuno!

Una seconda considerazione ci viene dal fatto che, una volta completati i pergolati e chiusi sui tre lati con pareti di poliuretano, il diritto di passaggio da parte dei pedoni nella parte di pubblico accesso verrà sempre meno utilizzato per non ledere la privacy dei clienti dei locali; i pedoni si sentiranno dunque, in un certo senso, in obbligo di “aggirare” le strutture creando seri problemi di incolumità per sé stessi poiché dovranno percorrere la sede stradale preposta al passaggio delle auto.

Una terza osservazione deriva dal fatto che molti dei residenti del nostro quartiere hanno rappresentato alla nuova Amministrazione i disagi in cui versano: la soglia del rumore sembra essere in continuo aumento, disturbando tranquillità e sonno dei residenti, sia dal traffico che dal frastuono derivante dalle attività pubbliche che dai locali commerciali, dal passaggio di primo mattino di veicoli e di mezzi preposti alla pulizia della sede stradale e alla raccolta dei rifiuti. Di certo i nuovi “pergolati” non contribuiranno a calmierare la situazione, anzi siamo convinti che l’afflusso di nuova clientela porterà ad un incremento dei problemi già in essere.

Un ultimo appunto va rivolto agli uffici Comunali preposti all’espletamento delle pratiche edilizie: ci risulta infatti che il permesso di costruzione sia stato rilasciato in assenza di una delibera favorevole da parte dei condomini. Ciò costituirebbe una evidente violazione nel merito della corretta prassi cui sono sottoposti gli atti amministrativi.

 

Distinti saluti

Bonini Ugo, Pezzoli Pietro, Rota Romano, Birolini Giuseppe, Lucca Roberto

residenti al n° civico 179 di via Mazzini

 

 

 

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