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Una grossa variante al Piano delle Opere Pubbliche 2009 Stampa

Si è lanciata subito all’assalto dell’urbanistica albinese la nuova giunta comunale, guidata dalla lista civica “Per Albino: progetto civico”. Già il mese scorso la grande novità di giungere a una soluzione dell’annoso contenzioso fra l’ex-amministrazione comunale (guidata fino al giugno scorso dal “leghista in disaccordo” Piergiacomo Rizzi) e la società immobiliare Albino Prima, che ha portato all’unione delle due strutture di vendita previste in progetto originale in un centro commerciale di 2.500 mq. Ora, nei giorni scorsi, la presentazione, per essere approvata (come poi è stato), di una variante al Pop (piano triennale delle Opere Pubbliche), che ha visto giungere i voti favorevoli soltanto dalla maggioranza di “Per Albino: progetto civico”, con l’astensione della Lega Nord e del Pdl e il voto contrario della lista “Rizzi sindaco degli albinesi”.

Motivo del contendere, innanzitutto, tre cancellazioni all’elenco 2009 del POP. In particolare, manutenzione strade per 300.000 euro, sistemazione strada di San Rocco per 350.000, allargamento di via Alighieri. Si cancellano, perché non arrivano fondi da oneri e alienazioni. Di contro, un aumento di investimento: sulla pista ciclabile Valle del Lujo, che passa da 360.000 a un milione di euro, grazie all’accensione di un mutuo di 900.000 euro, per permettere la realizzazione di tutto il tracciato previsto (secondo e terzo lotto), dalla rotatoria di via Pertini alla frazione di Fiobbio. E altri tre mutui vengono accesi, per la manutenzione dell’edificio comunale Villa Regina Pacis (300.000 euro), per alcuni tratti di illuminazione pubblica (150.000 euro) e per la copertura del campo Falco (666.000 euro). Inoltre, l’importo per la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico alle scuole medie di Desenzano-Comenduno passa da 255.000 euro a 336.000 euro. Da segnalare che la sistemazione della strada di San Rocco verrà inserita nei lavori del 2010.

Perplesso sull’operazione portata avanti dalla maggioranza il capogruppo del Pdl, Davide Zanga: “Ma è proprio urgente questa pista ciclabile? E il ponte che serviva a portare la pista da Comenduno fino all’altra sponda dov’è? Siamo sicuri che si farà? Inoltre, la gente in valle del Lujo vuol sapere dove passa la pista. Non conosce il suo progetto. Meglio utilizzare per la pista dei tratti dimessi che potrebbero essere ripristinati. Avete preso in considerazione questa eventualità? Magari utilizzando la strada di San Rocco, il sentiero della Beata Morosini e il Sentiero del Castagno, a Casale?

Risponde il sindaco Luca Carrara. “Abbiamo fatto incontri con la gente della Valle sulla pista ciclabile: questo collegamento veloce piace. Attenti, però, a parlare di tratti dimessi, di percorsi in quota, sono difficili da gestire. In merito al ponte, poi, siamo in attesa di prendere una soluzione definitiva, potrebbe essere una passerella e basta. Circa il ponte in sé, stiamo verificando se è cantierabile o no”.

Alzando la voce, è intervenuto anche l’ex-sindaco Rizzi. “Si stanno portando avanti le asfaltature del 2008, siamo all’80% dei lavori. Ma poi, dov’è la viabilità alla stazione TEB? Si fa qualcosa per via Di Vittorio bassa?? Quando partono i lavori? E l’illuminazione? E ancora, perché non partono i lavori di San Bartolomeo?, Dovevano partite a settembre…”.

Controbatte il sindaco Carrara. “Abbiamo incontrato l’operatore privato in merito alla sistemazione dell’area della stazione TEB. Ci siamo incontrati con Sab per la movimentazione dei bus. Abbiamo stilato un cronoprogramma degli interventi sui parcheggi della stazione. Quindi, stiamo lavorando. E circa il piano del traffico che abbiamo avviato, sembra che la situazione non sia così grave. Per la verità stiamo affrontando tutte le opere che sono sul tappeto ad Albino. Ribaltare un metodo di lavoro consolidato è duro. Circa la pista ciclabile, poi, i costi saranno minori, perché abbiamo rivisto il tracciato, l’abbiamo accorciato trovando accordi con i proprietari dei terreni”.

Ancora Davide Zanga del Pdl. “Le priorità sono altre in valle del Lujo, non la pista, ma parcheggi, fognature, carenza idrica” E incalza anche il consigliere del Carroccio, Mario Cugini. “C’è preoccupazione sulla quantità dei mutui, è azzardato tutto questo in tempo di crisi economica. C’è l’amaro in bocca per la cancellazione o lo spostamento di certe opere, come la strada di San Rocco, e alcune manutenzioni di strade. Questo rinviare fa pensare che queste opere alla fine non si faranno più, perché dopo saranno più costose”.

Netta contrarietà sulla variante al POP da parte dell’ex-sindaco Piergiacomo Rizzi: “Sono molto perplesso sulle modifiche al Pop: non c’è nulla di ex-novo, ma sono opere tutte già in cantiere. Mi preoccupano poi i ritardi sulle opere già previste nel 2008.

Anche se, o lo si fa entro quest'anno o non si potrà più farlo per via del Patto di Stabilità, troppi mutui fanno male al bilancio di Albino – ha aggiunto il collega di lista, Fabio TerziA mio avviso, si sarebbe potuto utilizzare anche l'avanzo di cassa presente in bilancio”.

Andrea Bonomi

 

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