Gentili lettori, siamo oggi a riepilogarVi delle decisioni che abbiamo preso nel Consiglio Comunale del 02 Ottobre, dove tra i tanti argomenti all’ordine del giorno si è discusso sull’approvazione della Delibera che regola il Piano Casa (legge nr. 13/2009) emanata dalla Regione Lombardia, su proposta del Presidente del Consiglio Berlusconi. In sostanza ogni Amministrazione Comunale deve recepire il Piano stesso entro il 15 Ottobre e definire entro lo stesso termine le linee guida, l’eventuale riduzione degli oneri di urbanizzazione (solo per strutture a risparmio energetico)ed i fabbricati che hanno/non hanno diritto all’applicazione della Legge stessa. E’ un piano di rilancio dell’economia e serve a riqualificare il patrimonio immobiliare esistente.
Cosa prevede il Piano Casa della Regione Lombardia? Hanno diritto all’applicazione del Piano Casa tutti gli edifici ultimati entro il 31 Marzo 2005 e per quanto riguarda le residenze private è rivolto ai possessori di edifici mono-bifamiliari, con volumetrie non superiori a 1200 mc (circa 400 mq). A tali proprietà è permesso (in deroga agli strumenti urbanistici vigenti e solo per 18 mesi) un ampliamento massimo del 30% purché nel realizzare la nuova volumetria si provveda a migliorare l’efficienza energetica dell’intero edificio. E’ inoltre prevista come incentivo una riduzione degli oneri di urbanizzazione fino ad un massimo del 30%. L’obiettivo è ridurre l’uso di nuovo terreno edificabile, incentivare la bioedilizia e l’applicazione delle moderne tecniche di risparmio energetico e permettere alle famiglie di realizzare nella villetta di proprietà l’appartamento per i propri figli. Purtroppo la maggioranza di centro-sinistra ha proposto una delibera che riteniamo in contrasto con il principio fondante il “Piano Casa” ovvero il rilancio dell’economia locale. Noi del PdL ci siamo pertanto ASTENUTI dall’approvazione, in quanto l’Amministrazione considera come vantaggio il bonus volumetrico e non prende atto che per ottenere ciò il cittadino deve riqualificare energeticamente l’intero fabbricato con conseguente aggravio di costi. Una seppur leggera riduzione degli oneri era auspicabile, significava partecipare attivamente al rilancio economico del nostro territorio favorendo gli investimenti privati. SIAMO ADDIRITTURA AL CASO OPPOSTO! L’Amministrazione oltre a non ridurre gli oneri di urbanizzazione ha aumentato gli stessi del 50% per chi usufruisce del Piano Casa, togliendo ciò che era già previsto nel nuovo P.G.T. per la costruzione di case ecosostenibili. Logicamente abbiamo fatto presente questi ragionevoli concetti nelle opportune Commissioni ed in Consiglio Comunale, ma LE STESSE NON SONO STATE PRESE IN CONSIDERAZIONE. In discussione è passata poi la variante al bilancio: sappiate che l’Amministrazione ha definito “prioritaria con carattere d’urgenza” la realizzazione della Pista Ciclopedonale della Valle del Lujo (costo preventivo di 1'000'000,00€ pari a 2 miliardi delle vecchie Lire) e per poterla realizzare ha fatto un mutuo di 900’000,00€. Ammesso che è un opera necessaria per lo svago e la pratica sportiva delle famiglie, riteniamo che i cittadini della Valle del Lujo abbiano ALTRE URGENTI PRIORITA’! Ne citiamo alcune che assiduamente moltissimi residenti ci fanno presente: 1) sistemazione dell’acquedotto di tutta la valle; 2) sistemazione della fognatura (è orrido vedere nel 2009 uno sversamento di fognatura nei torrenti Lujo ed Albina); 3) poliambulatorio medico; 4) sistemazione strutturale dei Cimiteri (è evidente il degrado in alcuni cimiteri della valle, per non parlare dei parcheggi e della manutenzione del verde); 5) mancanza in prossimità di borghi storici di sufficienti spazi da adibire a parcheggio; 6) messa in sicurezza di vie pubbliche adiacenti a ripidi versanti ed a corsi d’acqua attraverso la posa di guardrail. Data la segnalazione di numerosi Cittadini, abbiamo proposto di recuperare antiche mulattiere che collegano Albino capoluogo alla frazione di Casale e di sistemarle per uso ciclopedonale, così da risparmiare migliaia di euro e coinvolgere in tale attività i gruppi di volontariato presenti sul territorio. Il nostro pensiero và inoltre a coloro che oggi non hanno più la certezza di un posto di lavoro, che hanno le rate del mutuo da estinguere, i figli da crescere: QUESTE SIGNOR SINDACO SONO LE PRIORITA’ CON CARATTERE D’URGENZA sulle quali porre l’attenzione!!! Rendere efficienti i servizi per i quali la Comunità Albinese paga E’ LA PRIORITA’!!! Altra importante delibera che ci ha visto FAVOREVOLI (ma CON RISERVE) per l’importanza paesaggistica, ambientale e culturale è stata la costituzione del P.L.I.S. (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) di Piazzo. Quali riserve abbiamo esposto? Negli ultimi anni Piazzo versa in uno stato di abbandono totale e riteniamo indispensabile la collaborazione delle imprese agricole presenti per il mantenimento del verde, altrimenti a totale carico dei Cittadini Albinesi. Crediamo troppo vincolante il rapporto tra fabbricati rurali assentibili e superficie fondiaria, stabilito nella misura del 10% dalla Legge Italiana e ridotto al 1% sulle proprietà costituenti il parco. Ciò significa che il coltivatore diretto proprietario di un terreno agricolo della superficie di 1000 mq potrà realizzare una stalla al massimo di 10 mq anziché di 100 mq, come stabilito dalla Legge. Abbiamo proposto altresì di stabilire un rapporto tra dimensione dell’appezzamento di terreno e le percentuali per la realizzazione di fabbricati rurali e cioè terreno grande (> 20000 mq) – percentuale bassa (2-3% anziché il 10%), terreno piccolo (< 5000 mq) – percentuale alta (4-5% anziché il 10%), così da favorire lo sviluppo di attività agricole nel parco e riconquistare il ruolo fondamentale che questo luogo ha avuto nei secoli scorsi per l’agricoltura Albinese.
Al termine del Consiglio Comunale il Nostro gruppo ha ricordato il sacrificio dei 6 militari Italiani a Kabul in Afghanistan, e la figura di Monsignor Aldo Nicoli che tanto ha dato al territorio ed alla Comunità Albinese. |