Una lente su…la Valle |
Il treno su cui ha corso l’intero nostro impegno elettorale, ha visto come locomotiva la vita amministrativa pensata in continuo rapporto di dialogo e ascolto con la popolazione albinese principalmente organizzata in frazioni. Non solo. Con la costante attenzione alle persone che abitano il territorio Luca Carrara, allora candidato Sindaco, aveva più volte dichiarato sui giornali la forte intenzione di istituire un assessorato completamente dedicato alla Valle del Lujo: le urgenze e i bisogni di questa porzione di Albino li abbiamo accolti durante le serate d’ascolto dedicate anche alla Valle, appunto.Con entrambi questi intenti si costituisce formalmente il mandato che il Sindaco mi ha affidato. Tre mesi di lavoro sono serviti a gettare le basi dell’assessorato nuovo sì, ma con caratteristiche tratteggiate sin dalla campagna elettorale. Intanto lo stile che via via verrà proposto poggia su tre pilastri: - la cultura della comunità e non del singolo o della singola frazione; - la cultura della proposta e non della provocazione; - la cittadinanza partecipata. A quest’ultimo punto, dedico volentieri un pensiero. La cittadinanza partecipata si esplicita attraverso diverse forme tra cui: l’informazione, la trasversalità della conoscenza, la lettura del bisogno, l’aver cura, l’attenzione, la responsabilità, l’impegno, il senso civico, e altro ancora.... Questi non sono solo “quelle cose” che un’Amministrazione si deve far carico di promuovere, piuttosto lo voglio interpretare come i “compiti”… di ogni singolo cittadino, indipendentemente che abbia o no incarico pubblico. Tutti, ma proprio tutti, sono chiamati ad essere e a fare i cittadini. Se questi diritti-doveri non sono frammentati dall’abitudine alla delega possono far nascere un nuovo modo di scegliere il “cosa fare…e il come fare”. Solo allora le scelte saranno avvertite e maturate come appartenenti alla comunità: vissute e non subite, volute e non imposte. Le forme che ho scelto per poter tradurre in azione quanto sopra riportato non possono prescindere dall’ascolto, o meglio, dall’offrire la possibilità di essere ascoltati: prerogativa della campagna elettorale, caratteristica condivisa e promossa ora dall’intera Giunta. Per questa ragione, oltre all’orario di ricevimento al pubblico il giovedì dalle 16.00 alle 18.00 presso l’ufficio del Comune al 2° piano, dal mese di Ottobre parte il progetto di ricevimento in Valle della durata di un anno. Gli spazi pubblici ripristinati e nell’immediato utilizzabili per ora sono tre su quattro: Oltre alla fase di ascolto istituzionale, il mio compito si sviluppa anche in altre importanti azioni: -occuparmi delle urgenze e dei bisogni che via via si prospettano, coordinando tutte le azioni tese alla loro; -analizzare i cambiamenti, i progressi, i risultati raggiunti; -promuovere e/o accompagnare percorsi di condivisione con i cittadini su obiettivi e temi specifici. Da quanto detto fino ad ora, l’Assessorato, incontra e raccorda molteplici ambiti che necessariamente mi consentono di lavorare anche in squadra con l’intera Giunta e tutta la macchina amministrativa. L’architettura dell’Assessorato allora non può che prevedere diverse forme di partecipazione essenzialmente a progetto: gruppi di attenzione e cura del territorio di frazione o sovra frazione (a seconda delle necessità), promozione di gruppi spontanei tematici di frazione o sovra frazione (a seconda della necessità), non dimenticando nello stesso tempo i gruppi storici già esistenti e radicati. Naturalmente le proposte e i progetti che ne emergeranno dovranno seguire necessariamente le solite procedure amministrative. Il forte desiderio che accompagna il mio intero mandato è quello di passare dal “ fare” di pochi al “ saper fare insieme” per molti: per questo invito tutta la cittadinanza a provare a viaggiare con me attraverso questo nuovo assessorato portando la curiosità e la voglia di lavorare (tanto) e insieme. Monia Carrara |