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IL NOSTRO LAVORO IN CONSIGLIO COMUNALE

Iniziamo dal Consiglio del 24 Luglio: il tema principale ha riguardato l’adozione del Piano Integrato d’Intervento (P.I.I.) “AT7 – AREA STAZIONE TEB” dove noi del Popolo della Libertà abbiamo sostenuto la maggioranza nella NON APPROVAZIONE del sopracitato piano. Questa scelta era l’unica plausibile: basti pensare che sullo stesso terreno (di proprietà privata e demaniale) sono previsti 2 progetti, uno privato (il piano in questione) ed uno pubblico (realizzazione di vasche di compenso lungo il fiume Serio).

 

Come è possibile che sulla stessa area ci siano due soggetti diversi con due progetti incompatibili e di diverse migliaia di metri cubi ? Il Comune di Albino nell’ottobre 2003 mediante delibera di Giunta (nr 201) e successivo accordo di programma sottoscritto in data 13.07.2005 alla presenza di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Consorzio di Bonifica ha espresso parere favorevole alla realizzazione da parte di quest’ultimo delle vasche di compenso in sponda destra del fiume Serio, alfine di sopperire nei mesi estivi alla carenza di acqua. Successivamente l’Amministrazione Rizzi nel 2008 in fase di redazione del P.G.T. (ex P.R.G.) ha inserito sulla stessa area un P.I.I. il quale prevedeva la realizzazione di un centro commerciale di circa 3000 mq e tre palazzi ad uso uffici e residenza rispettivamente di 6, 8 e 9 piani! La società immobiliare con la costruzione del volume edificatorio doveva realizzare a parziale scomputo degli oneri di urbanizzazione le opere viarie e di parcheggio per la stazione di testa del tram delle valli. Ora l’unica possibilità è che l’immobiliare (E.R.C. srl) ed Operatore Pubblico (Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca) alla presenza del Comune di Albino trovino un accordo sull’utilizzo degli spazi: o qualcuno rinuncia alla realizzazione oppure ridimensionano i propri progetti per poterli realizzare entrambi. Ed il Comune di Albino ??? Riteniamo che il Comune e quindi i Cittadini debbano essere tutelati sia dal punto di vista ambientale-paesistico sia dal lato economico. All’attualità non vi sono i presupposti per l’approvazione del piano, in quanto architettonicamente il progetto di 3 torri con altezze che raggiungo i 30 metri ci sembra esagerato e paesisticamente negativo. Non parliamo del piano finanziario proposto dall’immobiliare, dove sono inserite opere di pubblica utilità a scomputo degli oneri che pubbliche non sono, tanto è vero che lo stesso ufficio Tecnico Comunale ha dubbi sull’utilità pubblica delle opere proposte in compensazione.

Da un centro commerciale all’altro siamo al Consiglio del 04 settembre dove all’ordine del giorno c’era l’atto di indirizzo per l’approvazione del P.I.I. “IL CENTRO HONEGGER” (il cosiddetto ECOMOSTRO) dove ci siamo ASTENUTI dall’approvazione in quanto le nostre proposte in sede di Commissione al Territorio non hanno trovato riscontro nel sopracitato atto. LA QUESTIONE CENTRO COMMERCIALE, LAVORATORI e VIABILITA’: siamo favorevoli alla risoluzione dell’annoso problema ma riteniamo che l’Amministrazione abbia fatto in quest’operazione un bel gioco di parole per ottenere il consenso dalla cittadinanza ed in particolar modo dei cassaintegrati del Cotonificio Honegger. Come già dichiarato in Consiglio per noi NON CI SONO LAVORATORI DI CATEGORIA A o B, sono tutti sullo stesso piano e meritano tutti le stesse attenzioni. Peccato che sia in Commissione e sia su L’Eco di Bergamo del 04.09 il Sindaco, creando false prospettive ed illusioni, ha dichiarato che la precedenza spettava ai lavoratori del Cotonificio Honegger mentre in pratica nell’accordo ha semplicemente accennato “ai lavoratori cassaintegrati di Albino” omettendo la provenienza degli stessi. Chiediamo COERENZA all’Amministrazione e ricordiamo per CORRETTEZZA nei confronti dei NOSTRI concittadini che l’ecomostro è stato proposto e costruito con la finalità di ristrutturare e riqualificare sul piano occupazionale il cotonificio stesso. COSA NON PIU’ RISPETTATA. Inoltre, approviamo la proposta di far realizzare alla proprietà immobiliare l’adeguamento della strada provinciale con la realizzazione di rotatorie, marciapiedi, etc. ma NON CONDIVIDIAMO L’ELIMINAZIONE DEL SOTTOPASSO PEDONALE attualmente presente in zona Santuario del Pianto , il quale è stato costruito dopo il verificarsi di incidenti mortali. Riteniamo invece utile l’adeguamento e la ristrutturazione dello stesso perchè siamo certi che I SOLDI INVESTITI PER LA SICUREZZA NON SONO MAI SPESI INUTILMENTE.

 

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