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Decreto del Consiglio Maggiore di Bergamo Stampa

Nella Raccolta delle Suppliche, esistente nella Cancelleria Maggiore della Città di Bergamo, fra le altre si trova scritto come segue: (dal 1713 il giorno 9 ottobre sia giorno festivo)

Ill.mi Ecc.mi S. S. Rettori, Ill.mi S. S. Deputati ed Anziani

La Divina Provvidenza, che per i Suoi reconditi fini fa fiorire con distinzione la devozione or in un luogo or in altro, ha consacrato con i Suoi miracoli diversi Santuari. Straordinario fra gli altri è quello della Beata Vergine SS. di Desenzano, quale da un prodigioso effetto della beneficenza di Lei, viene denominato del “Miracolo”, poiché visibilmente ivi apparsa, ordinò l’erezione di un tempio e risanò in un istante ad una povera giovane una gamba, che colle regole dell’arte umana doveva esserle recisa. Di questa verità ne conservano autentica memoria, non solo i pubblici instrumenti coetanei al fatto 1440, croniche ed istorie antiche, ma anco continuate grazie miracolose in esso loco conseguite. Ravvivatasi nei tempi moderni il fervore e la devozione, ed umiliato in occasione della sua visita al nostro Ecc.mo Cardinal Vescovo gli antichi monumenti di questa verità, ne è nato Decreto 14 luglio 1710 col quale è stato comandato il regesto e la conservazione dè medesimi, e poscia vantatosi il culto di essa chiesa, accresciutosi il concorso de devoti e la frequenza delle grazie, prova favorevoli le benedizioni del Cielo al pari di ogni altro Sacrario. Si come questo tesoro si ritrova nel distretto di questa città, così non diffidano li Reggenti della medesima, che V.V. E. E. e V.V. S. S. Ill.me che si degnamente li rappresentano non siano per concorrere dilatarne la venerazione e però supplicano la loro pietà, ordinare che il giorno 9 ottobre in cui si commemora anniversariamente il “Miracolo”, resti annoverato fra i giorni “feriati”. Ciò ridonderà in maggior onore della Vergine Beata, incalorirà il concorso dei devoti, e perciò le V. V. E. E. e V. V. S. S. Ill.me ne saranno partecipi delle benedizioni celesti e delle preci (che) ivi porgerà la pietà dei concorrenti per la maggior felicità di V. V. E. E. e S.S. Ill.me. Grazie.

1713. 1 settembre, presentata per Domino Bonifacio Carrara Reggente di detta Chiesa. Così sia.

In Magnifico autem Majori Consilio legitime congregato sub die 2 Septem. 1713 inter alia scriptum, ut infra videbitur. Item lecta fuit scriptura porrecta per Bonifacium Carrariam Regentem Ecclesiam B. Virginis Disensani, tenoris ut in ea super qua bene propensa per Magnificos D. D. Deputatos et Antianos proposita fuit pars tenoris infrascripti.

Alle distinte grazie che la beneficenza di Maria sempre Vergine va piovendo sopra il Santuario a Lei dedicato, chiamato la Madonna del Miracolo eretto già per di Lei particolare motivo, ed a causa della Sua celebre Apparizione, corrisponde con fervore commendabile lo zelo di quei popoli, come si vede dalla scrittura ora letta, ne volendo essere diversa ne anco la pietà di questo pubblico, trattandosi di un luogo distinto della medesima Gloriosa Vergine con tanta singolarità si manda parte che in avvenire cominciando l’anno corrente, il giorno 9 ottobre in cui anniversariamente si celebra la suddetta Miracolosa Apparizione, sia iscritto fra le ferie di questo Foro per il pio e frequente concorso de devoti a maggior onor di Dio e d’Essa sua SS. Madre ed a motivo d’implorare sempre più dalla Medesima la Sua protezione massime nelle presenti elezioni”.

Quae pars abbalotata, serbatis de more serbandis, exegit vota favorabilia septuaginta octo, contraria unum, et sic capta et pubblicata.

+ Locus sigilli Subscr.° Quintillianus de Cucchis Notarius Civitatis V. Cancell.

a cura di Nellio Carrara

 

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