Quattro chiacchiere con… |
Vincenzo Ciceri Presidente del G.E.V.S. o.n.l.u.s. Albinese doc, 48 anni, Guardia Particolare Giurata, sposato con Terry, e con una figlia di otto anni, Vincenzo Ciceri è conosciuto e apprezzato in città, per essere il presidente del Gruppo Ecologico Valle Seriana (GEVS), una delle realtà più attive e dinamiche in ambito ambientale, che opera non solo sul territorio comunale, ma svolge azioni anche a carattere nazionale. Volontario della protezione civile e appassionato di natura, Ciceri da sempre ha a cuore la salvaguardia dell'ambiente, mostrando anche un interesse particolare per il radiantismo. A lui la direzione di Paese Mio rivolge alcune domande per conoscere l’attività del Gruppo Ecologico Valle Seriana (GEVS), in questi giorni sulle cronache nazionali per i suoi interventi in Abruzzo, nelle zone terremotate.Come è arrivato al volontariato? Ho iniziato nel lontano 1986, quando sono diventato radioamatore, e sono entrato nel mondo della Protezione Civile appunto nel settore delle telecomunicazioni; poi, il mio interesse per la Protezione Civile si evoluto in altre direzioni. Sono entrato dapprima in una squadra del gruppo Volontari Antincendio Boschivo di Scanzorosciate, poi in quella di Nembro, mentre nel 1993, assieme ad alcuni amici, ho fondato la squadra A.I.B. di Albino, da cui poi nel 1996 è nato il G.E.V.S. che sta a significare Gruppo Ecologico Valle Seriana Cosa è il GEVS? Il G.E.V.S. è un’associazione di volontariato o.n.l.u.s. che si occupa principalmente di Protezione Civile in diversi campi; il suo nome trae origine dal fatto che la squadra Antincendio Boschivo da cui è nata si occupava ovviamente della salvaguardia dei boschi dal fuoco, ma anche di ambiente, da cui il termine ecologico. Come si è avvicinato alla Protezione Civile? Come dicevo prima, grazie all'attività di radioamatore che mi ha coinvolto nelle comunicazioni d'emergenza, facendomi conoscere il mondo della Protezione Civile. Quali sono gli ambiti di intervento del G.E.V.S.? L'Associazione si occupa di antincendio boschivo; di emergenze di tipo idrogeologico, come alluvioni e nubifragi che coinvolgono strutture allagate; in casi particolari l’associazione si occupa, con un proprio nucleo, di disinfezione batteriologica sia in ambito alluvionale che sismico. Le attuali attrezzature e mezzi a nostra disposizione sono: per l'antincendio boschivo, 7 soffiatori spalleggiati, in parte dati in comodato d’uso dalla Comunità Montana Valle Seriana, un automezzo fuoristrada Pik-up MITSUBISHI L200 con modulo antincendio/disinfezione batteriologica, un furgone FIAT DUCATO (vecchio di 24 anni), attrezzato anch’esso con modulo antincendio/disinfezione, un carrello per trasporto attrezzature e una motopompa carrellata; inoltre, altre due motopompe più piccole per lo svuotamento di edifici allagati, più una serie di attrezzature minori. Quali sono gli attuali interventi? L'associazione è nata ufficialmente nel 1996, ma già prima, la squadra A.I.B. aveva operato nell’alluvione della Regione Piemonte nel 1994. Diversi incendi boschivi di grosse dimensioni ci hanno visti impegnati in Valtellina, in provincia di Brescia, nell'alto Garda, e in generale nella nostra provincia; nel 1999, poi, siamo stati in Albania, nell’ambito della Missione Arcobaleno a realizzare un campo profughi in favore delle popolazioni kossovare; quindi, nell'alluvione del fiume Po nel 2000, nelle province di Pavia, a Pieve Porto Morone, e a Mantova, nei Comuni di Quingentole e San Benedetto Po; nel 2002, nell’emergenza provinciale di Bergamo, ci ha visti coinvolti negli allagamenti di Pradalunga e nel Comune di Canonica d'Adda; nel 2007, siamo intervenuti, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile per il tramite della Regione Lombardia, con una nostra squadra e il mezzo operativo A.I.B in Abruzzo durante i furiosi incendi estivi, nella località di Valtrigno; attualmente stiamo operando in Abruzzo, a L'Aquila, per il recente sisma che ha duramente colpito la popolazione aquilana. Qual è il lavoro in Abruzzo? Il nostro lavoro in Abruzzo, che è stato continuativo senza interruzione di sorta, dal giorno 13 aprile (Pasquetta) fino alla fine di giugno, è stato l’attività di disinfezione batteriologica dei campi tendopoli degli sfollati; in particolare il nostro Nucleo Disinfezione Batteriologica, ha operato nel Campo Lombardia Monticchio 2, dove aveva la propria base operativa, spostandosi anche nei campi di Lombardia Monticchio 1 e Lombardia Paganica 5; l'attività in questione è stata svolta a scopo preventivo, al fine di evitare l'insorgere di patologie che complicassero la già difficile situazione locale. Considerando il notevole ammassamento di persone nello stesso luogo e la precarietà dell’ambiente in cui essi vivono, attualmente la nostra operatività è a disposizione della Protezione Civile della Provincia di Bergamo che coordina il volontariato a livello provinciale e quindi i turni mensili di presenza a L'Aquila. A breve, potremmo ancora scendere in Abruzzo Quali i sogni nel cassetto? Di sogni nel cassetto ce ne sarebbero molti, ma nel concreto abbiamo bisogno di una sede appropriata con annesso un deposito e magazzino per il ricovero di mezzi ed attrezzature, necessarie all'attività di Protezione Civile, di cui in parte già disponiamo, ma che conteremmo di ampliare nel futuro. Quindi, spero nella sensibilità e disponibilità dei nuovi amministratori e della cittadinanza di Albino e non solo, per migliorare e potenziare la nostra Protezione Civile, a beneficio di tutti. a cura della redazione |