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LEGA NORD: In minoranza in Comune, ma partito più forte ad Albino Stampa

Il Movimento Lega Nord ad Albino ha ottenuto il 33,946% alle europee, il 35,827% alle provinciali e solo il 26,451% alle comunali. Il PDL rispettivamente 25,793%, 19,767% e 16,398%. Mentre (lasciando perdere i partiti minori in parte di destra e in parte di sinistra) il PD il 17,028% alle europee, il 15,742% alle provinciali mentre alle comunali non è valutabile, poiché non presente con una sua lista autonoma, i suoi elettori sono confluiti nella coalizione rappresentata dalle due Liste Civiche marcatamente di sinistra, le quali complessivamente hanno ottenuto il 38,416%, sinceramente un risultato tanto apprezzabile quanto inaspettato. Le cause, di questa emorragia di voti subita dalla Lega, alle comunali sono più di una, ma quella che fondamentalmente ha inciso di più è stata la lista dell’ex Sindaco Rizzi. E’ bene ricordare per inciso che, 5 anni fa venne eletto nella lista Lega e che, nel corso del suo mandato, approfittando della buona fede della maggioranza dei consiglieri Lega Nord e del “silenzio interessato” della minoranza di sinistra, Rizzi ha creato una “maggioranza antileghista” all’interno della maggioranza leghista vincente alle elezioni del 2004. Rizzi ha governato in “modo discosto” dal programma e dalle direttive del movimento. Lo dimostrano due semplici esempi: 1° l’uscita dal consorzio dei vigili, argomento che non era nel programma elettorale. 2° la mancata realizzazione di almeno un primo tratto della pista ciclopedonale della Valle del Luio che invece era chiaramente prevista, nel programma elettorale.

La lista Rizzi ha ottenuto alle comunali il 14,560%, pescando circa il 9% nella Lega perché probabilmente la maggior parte essi si è disorientata per la situazione creatasi e circa il 2% nel PDL, probabilmente per simpatie personali. Lo stesso dicasi per il restante circa 2% pescato nella sinistra. E’ inutile negare che la Lega Nord ha pagato il prezzo più alto. Al ballottaggio va evidenziato che non sono tornati alle urne circa 2000 elettori, certamente non erano di sinistra, che hanno determinato la vittoria di Luca Carrara su Davide Carrara. E’ utile chiarire anche che, qualora Rizzi fosse stato ricandidato per la coalizione Lega-PDL, avrebbe ottenuto più o meno gli stessi voti personali e allora a questo punto Luca Carrara avrebbe vinto al primo turno e, nella migliore delle ipotesi, per la possibilità del voto disgiunto, con una (magari risicata) maggioranza di centrodestra, ma Rizzi non sarebbe stato riconfermato Sindaco.

Al primo Consiglio Comunale tenuto il 3 luglio, il gruppo Lega Nord ha espresso critiche al programma della maggioranza ritenendolo poco credibile perché non concreto, limitato solo ad una enunciazione di Principi, molti dei quali lodevoli, alcuni scontati, altri utopistici e altri ancora oggetto di stupore, con parecchie e preoccupanti omissioni. Il gruppo Lega Nord in questa occasione ha augurato alla nuova amministrazione un sincero buon lavoro nell’interesse della cittadinanza tutta, annunciando che non farà la classica opposizione, ma un’azione nuova di stimolo e controllo e per obbiettivi condivisi anche di collaborazione. Il gruppo Lega Nord ha espresso il desiderio di essere chiamato “minoranza” e non opposizione. Il voto sulle linee programmatiche della maggioranza è stato di astensione. Spiace che l’intervento del capogruppo Lega Nord, già subito all’inizio, è stato disturbato da un gruppo di persone che, vogliamo sperare non siano “supporters” né della maggioranza né della lista Rizzi, ma semplicemente “vecchi comunisti” che non si sono ancora “adattati” alla Democrazia.

Il Capogruppo

Mario Cugini

 

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