Anche quest'anno per un pomeriggio, la città di Albino è stata trasformata in una città per bambini

Funziona, dunque, si ripete. E così anche quest’anno tutti in pista a riproporre “La città in gioco”, un’iniziativa voluta e promossa dall’assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con Progetto Giovani, il progetto Orecchio Verde per il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, la cooperativa Il Cantiere e il gruppo alpini di Albino. Tanta gente per un grande evento, ma non per i grandi, bensì per i bambini. Per un giorno, o meglio per un pomeriggio, la città di Albino è stata trasformata in una città dei bambini, dove alcuni luoghi, spazi e angoli della città, solitamente frenetici, usati dal traffico o dal lavoro dei grandi, sono diventati spazio di protagonismo per i bambini e i ragazzi.

Per un giorno, dunque, si è dato parola ai ragazzi, lasciando governare a loro la città e i suoi ritmi, mediante le loro idee, le loro aspettative, le loro esigenze. E quello spazio che, come si diceva prima, solitamente è frenetico, macchinoso, lavorativo, è stato trasformato in qualcosa di piacevole e socializzante. E per alcune ore il centro storico, soprattutto via Mazzini e le vie laterali, è diventato un luogo a misura di bambino, una specie di piccolo paese dei balocchi, dove i bambini si sono ripresi i propri spazi, i propri luoghi, la propria città insomma, in modo nuovo e creativo.

Tutti in strada, dunque, chi in via Mazzini, chi in via Libertà, chi in Oratorio (purtroppo, Piazza San Giuliano era off-limits per un funerale), a partecipare ai tanti giochi e giochetti preparati per loro dai volontari. Tanti giochi per tutti: il lancio del dado, sotto il porticato dell’Oratorio; il gioco dell’oca, il salto della corda e il tiro ai barattoli, sempre in Oratorio. E per il paese c’era tanta musica e spettacoli di strada, ma anche arte dal vivo, con alcuni artisti albinesi che esponevano le loro opere: Daniele Cumini, Leonardo Lussana, Luisa Vailati, Matteo Caglioni, Emanuele Gorgoglione, Joke Gojiani.

Gianluigi Facchinetti