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Vorremmo iniziare questo primo contributo nello spazio riservato ai gruppi consiliari con un ulteriore ringraziamento ai tanti Albinesi che ci hanno votato permettendoci così di conquistare due posti in Consiglio Comunale. I nostri consiglieri come è noto sono il dott. Piergiacomo Rizzi, che oltre ad essere capogruppo, opererà come membro della Commissione Territorio e della Commissione Istituzioni, ed il dott. Fabio Terzi che farà invece parte delle Commissioni Economia e alla Persona. Accanto a loro continuerà a lavorare tutto il gruppo e soprattutto gli ex assessori Patrizia Azzola, Marino Masseroli, l’Avv. Delia Camozzi e l’ex presidente della Commissione Territorio l’Arch. Cristiano Coltura, i quali metteranno sempre a disposizione le proprie competenze e la propria grande esperienza amministrativa aiutando Rizzi e Terzi nel loro difficile compito di minoranza.
Pur nel limite delle nostre possibilità, che sono determinate proprio dal ruolo di minoranza, ci sentiamo onorati di essere nuovamente in Consiglio Comunale e di rappresentare una buona parte degli Albinesi. Ci sentiamo un po’ come i veri depositari, non solo spirituali, ma anche in termini reali e concreti, di quei valori e di quell’esperienza di buon governo che la Lega Nord di Albino ha voluto deliberatamente gettare alle ortiche. Quello che più lascia perplessi è che i diretti responsabili di questa rovina della Lega ad Albino occupino ancora le loro posizioni di potere nell’ambito del movimento determinando un declino inesorabile della Lega qui nel nostro Comune.
Di fronte a questo vuoto di valori e di capacità, di fronte a questa mancanza di Politica con la P maiuscola da parte della componente più importante del centro destra ad Albino, il nostro gruppo non può restare a guardare ma sente il dovere morale e politico di porsi come vero ed autentico punto di riferimento per tutti quegli Albinesi che anche a livello locale vogliono una politica moderata e liberale, che metta al centro la famiglia, i nostri ragazzi, la salvaguardia delle nostre attività manifatturiere e commerciali, la sicurezza, la nostra cultura e le nostre tradizioni, uno sviluppo sostenibile del territorio. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze e la nostra esperienza di amministratori attraverso un’opposizione non pretestuosa e fine a se stessa, ma giocando un ruolo propositivo e costruttivo per il bene di Albino e dei suoi cittadini. Come già annunciato nel primo Consiglio Comunale di insediamento non avremo problemi a condividere e ad appoggiare scelte e progetti che riterremo utili e nell’interesse degli Albinesi, come non avremo titubanze o esitazioni a fare dura opposizione su decisioni e provvedimenti a nostro avviso inutili o dannosi per il comune di Albino. L’attuale maggioranza sembra tenere nella dovuta considerazione il ruolo importante, non solo di controllo ma anche propositivo delle minoranze e pare voglia procedere con un ampio coinvolgimento non solo delle opposizioni ma anche di tutti i cittadini sui temi e sui progetti più importanti per il futuro della nostra città. Ci auguriamo che sia davvero così. Noi non critichiamo e non contestiamo questa maggioranza per quello che ancora non ha fatto, sarebbe scorretto sia dal punto di vista etico che dal punto di vista politico. Noi aspettiamo alla prova dei fatti questa Amministrazione, disponibili a dare il nostro contributo sincero e disinteressato. Di questioni sul tavolo ce ne sono tante, molto importanti ed altrettanto urgenti. C’è il Piano Integrato d’Intervento della Stazione del Tram/centro internodale, c’è il ponte sul Serio a Comenduno, c’è il Polo Scolastico Desenzano/Comenduno/Bondo, c’è la Casa Albergo, c’è il Piano Integrato Honegger, c’è il Programma di Recupero Produttivo del Cotonificio Honegger. Le scelte che questa Amministrazione andrà a fare su queste questioni saranno determinati per lo sviluppo futuro del nostro Comune; non è ammesso alcun errore, perché esami di riparazione non ce ne saranno. Noi riteniamo, con la nostra precedente esperienza amministrativa, di aver già creato le premesse per dare una giusta soluzione ai problemi e alle questioni poco fa ricordate. Starà a questa nuova Amministrazione saper far tesoro di quanto del nostro lavoro ha ereditato, confermando così il suo spirito civico, o viceversa buttare tutto al vento in ragione di una evidente discontinuità politica che ci riporterebbe però ancora a quelle logiche di partito tanto deprecate.
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