“Zuen fest” ad Abbazia, nel fine settimana |
Il mese di giugno nella frazione Abbazia si prospetta denso di divertimento e di sano spirito amatoriale. Sotto un’ondata di buon umore e sani propositi, si aprono le porte a un mese di calcio, calcetto, pallavolo, con tante partite e incontri assolutamente privi di altri fini, se non quello della ricerca del buon divertimento e dello stare insieme. Lo stesso spirito che, una sera dello scorso aprile, ha convinto e spinto un gruppo di ragazzi della Valle del Lujo, memori dei successi ottenuti in occasione delle prime due “feste giovani” organizzate nel 2007 e nel 2008, ad organizzare una tre giorni di festa, denominata Zùen Fest (Giovani in Festa), in programma dal 19 al 21 giugno, e in svolgimento serale dalle ore 21,30, presso l’area esterna dell’Oratorio di Abbazia. Trattasi di un vero e proprio happening musicale, un meeting delle sette note, rivolto a tutti i giovani, che vede in cabina di regia, in primis, proprio il Gruppo Giovani Abbazia e l’Associazione Sportiva Dilettantistica Oratori Valle del Lujo, con il patrocinio del Comune di Albino. Che dire sulle motivazioni che hanno condotto alla realizzazione di questa manifestazione che, tra l’altro, sta coinvolgendo il pubblico di tutte le età? Ebbene, innanzitutto è doveroso riconoscere il fatto che le realtà associative locali hanno deciso di sostenere questa iniziativa, dalle chiare valenze aggregative, che punta a far divertire i giovani, a farli socializzare, in uno spirito di sana condivisione e partecipazione. Questo non può che essere ritenuto un messaggio di speranza per tutti quei giovani, o gruppi di giovani, che non trovano uno sbocco, nonché un sostegno, per le proprie passioni. L’apertura della manifestazione (venerdì 19 giugno) è stata affidata alla musica rock della Copai Musicband, giovani originari della Valle del Lujo, che proprio nei locali dell’Oratorio di Abbazia hanno la sala prove. Nella stessa serata di venerdì 19 giugno si esibisce la Piccola Orchestra Karasciò, gruppo incline al genere melodico popolare, che propone un repertorio cantautorale influenzato ed arricchito da sfumature folk, ska, reggae, con interventi acustici e percussivi. Si propone ad un pubblico eterogeneo capace di cogliere emotività, passione ed ironia all’interno di brani che spaziano da canzoni ricercate a quelle provocatorie per finire con incalzanti ballate. Nella serata di sabato 20 giugno si esibiscono i Folkstone, sorti agli inizi del 2005. L’intento di codesta “marmaglia” fu quello di riportare in vita antiche sonorità, immergendole in un intruglio di rock idromelico. Nel primo anno, la band cercò di trovare un’intesa ispirandosi alla scena folk metal d’oltralpe, pur rimanendo ancorati ad una strumentazione elettrica tradizionale. Verso la fine dell’anno, Lore, armato di insistente determinazione, persuase l’amico saltimbanco Teo ad imbracciare, prima il baghèt, e poi la cornamusa medievale ed insieme cominciarono con tal strumento a cimentarsi fra ance e bordoni. Sempre Lore, con la sua proverbiale determinazione, esortò Angelino ad entrare nei Folkstone come chitarrista ufficiale, completando la line-up insieme a Roby alla terza cornamusa e bombarde e Andrea alle percussioni. Cominciarono così le esibizioni della band tra giocolieri, sputafuoco, libagioni, vino e super metalfolk, riscuotendo applausi e consensi dalla gente incuriosita ed esaltata”. La serata finale è rivolta a tutti, perché l’importante è sentirsi giovani “dentro”: così la serata di domenica 21 giugno è stata denominata Family night music, con l’esibizione della Duodance, nata dall’amore per la dance e, in particolare, per quella degli anni ‘70 e ‘80, che li porta a studiare e suonare il repertorio delle più famose pop star dell'epoca. La loro specialità è (si scherza, attenti!): “la discomusic, la bachata, il falsetto, il rubamazzetto, il tango argentino ed il mambo pachistano, le trenette al pesto e il nuoto sincronizzato. Sono costantemente alla ricerca della fatata notte de dove, si narra che l'ultimo acuto di Sylvester che ancora vaga nell'aria, materializzatosi in una carrozza trainata da viados, li guiderà verso un Maracanà gremito di folla invasata che al suono di Daddy Cool ballerà festante tutta notte”. Durante la serata, accompagnate dalla musica della Duodance, si esibiranno le Maldades, tre giovani ballerine che animeranno lo spettacolo con i loro balletti. Durante le serate sarà in funzione un servizio ristoro con taglieri tipici, strinù, hotdog, pizzeria e birra alla spina. Domenica, poi, una specialità: spaghetti allo scoglio. Giuseppe Carrara |