Lettera candidato Nicoli |
Noi candidati della lista civica “Albino e frazioni insieme” cogliamo l’occasione che ci viene offerta da Paese Mio per ringraziare tutti coloro che hanno voluto darci fiducia attraverso il voto in questa tornata elettorale. Sappiamo che i risultati sono stati al di sotto delle aspettative, ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto, in poco tempo, con poche risorse e senza l’appoggio dei partiti (la nostra sobria campagna elettorale, come avevamo dichiarato, è costata 1.500,00 euro). Il nostro principale obiettivo era quello di individuare un metodo per cui le rappresentanze amministrative potessero essere espressione di realtà e di gruppi presenti nel nostro territorio e non di persone chiamate, con il benestare di alcune segreterie di partito, per essere solo “portatori di voti”. La proposta più significativa infatti del nostro movimento è e rimane quella di favorire la nascita di comitati civici nelle frazioni e nei quartieri di Albino. L’esperienza per noi è stata importante e cercheremo di non vanificare ciò che abbiamo raccolto. Resta il rammarico di una campagna elettorale che ci ha visto, da parte di qualcuno, essere bersaglio di “cattiverie” e “calunnie” personali che poco hanno a che fare con le differenze di opinioni e di vedute politiche, solo perché c’è ancora qualcuno come noi che in un paese democratico ha avuto il coraggio di proporsi per concorrere a dare il suo contributo al perseguimento del bene comune; per dare rappresentanza alle realtà di cui si sente parte, opponendosi a metodi “vecchi” basati su veti e controveti dettati più da animosità personali e da spirito di vendetta, che non dalla volontà di realizzare obiettivi comuni nell’interesse di tutti. Tutto ciò utilizzando come motivo il “non disperdere il voto” invece che l’impegno di lavorare Per Albino. La scelta della nostra lista, da parte di chi ci ha creduto, ha comunque rappresentato un progetto politico autonomo, che pensiamo vada preso in considerazione da chi si troverà ad amministrare una città grande come Albino, una città che ha otto frazioni e tre grossi quartieri, una città in cui per troppi anni chi ha governato non ha tenuto conto di questa sua particolarità creando discriminazioni e ineguaglianze nella distribuzione delle risorse e nella creazione di adeguati servizi. Purtroppo questa situazione è favorita da un sistema elettorale che enfatizza lo scontro centrodestra-centrosinistra penalizzando i contenuti e i reali bisogni dei cittadini. La gente si lamenta e protesta ma poi, quando ha in mano l’arma del voto, in realtà non la usa, preferendo delegare a persone a volte sconosciute o conosciute in occasione della campagna elettorale, e che molto spesso poi scompaiono dalla quotidianità, lasciandoci soli con i nostri problemi e i nostri bisogni. Noi saremo interlocutori di chi avrà l’onore ma soprattutto l’onere di governare Albino per dare voce e far sentire le esigenze di tutte le frazioni. “Nulla comunque si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente si può anche soffrire di più ma alla fine l’azione è più efficace”. |