SI INAUGURA LA RINNOVATA SCUOLA ELEMENTARE |
E’ un gran bel vedere. Una scuola è sempre una scuola. E se poi viene sistemata, ristrutturata, riqualificata, per la comunità locale è un valore aggiunto. Stiamo parlando della scuola elementare , la struttura scolastica che si allarga fra Piazza Caduti e via Briolini, nel centro storico di Albino capoluogo, che, dopo alcuni anni di lavoro, è ora pronta per essere consegnata alla cittadinanza, completamente ridisegnata nella sua dotazione strutturale, più moderna, più funzionale, ma soprattutto più attrezzata, in linea con le nuove esigenze che emergono dal mondo scolastico, in termini di didattica e di formazione. Certo, in questi anni, docenti, non docenti e studenti hanno dovuto sopportare alcuni disagi al regolare svolgimento delle lezioni, ma il risultato ottenuto è di grande rilievo: ne è scaturita una struttura di qualità, ricca di servizi, ben attrezzata, che potrà soddisfare le necessità scolastiche almeno per i prossimi trent’anni. La cerimonia di inaugurazione è prevista per sabato 16 maggio, alle 11.30, alla presenza delle autorità cittadine. Si tratta di un grande evento, che la dice lunga sulla caparbietà organizzativa di questa amministrazione, che ha fortemente voluto questo intervento, per migliorare ancor di più una rete di servizi scolastici già di grande livello. Il tutto grazie a un lavoro attento e capillare, che ha seguito il cronoprogramma concordato a suo tempo fra l’Ufficio Tecnico del Comune di Albino e la Direzione Scolastica di Albino, definendo i tempi di esecuzione dei lavori. I lavori, come già è stato ampiamente divulgato da queste pagine (sempre in un’ottica di trasparenza e partecipazione) sono stati suddivisi in due lotti. Nel 2005, e in parte del 2006, si è sviluppato il primo lotto. In particolare, si è provveduto alla riqualificazione dell'ala nord, con la completa riorganizzazione dei locali: al secondo piano, per esempio, su una superficie di 250 metri quadrati, è stata trasferita la mensa scolastica, presente prima al pian terreno, che ospita ora fino a 150 studenti; al primo piano, poi, sono state ristrutturate tre aule, mentre se ne è stata realizzata una nuova; al pian terreno, liberato dall’ex-locale mensa, si sono realizzate quattro aule didattiche, con relativi servizi igienici, e un laboratorio di informatica. Dal 2007 ad oggi, invece, l’intervento ha riguardato il corpo centrale dell’edificio (in parte comprende la porzione più antica dell’edificio, risalente al 1927) che si affaccia su Piazza Caduti, nonchè l’ala sud, che si affaccia sui giardini. Nella parte che comprende la facciata si è provveduto alla ristrutturazione, su tre piani, di quattro aule didattiche, due laboratori, due aule di sostegno e un'aula insegnanti. Nell’ala, invece, che si affaccia sui giardini pubblici, si è attuata la ristrutturazione, al piano terreno, di quattro aule e della bidelleria; al primo piano, di cinque aule; e, al secondo piano, di un’altra aula. Sempre qui, è stato realizzato ex-novo un bellissimo salone polivalente, con travi in legno a vista, che potrebbe assolvere le funzioni di aula per riunioni o di palestrina per attività motorie: la struttura avrà un ingresso indipendente, tale da permettere il suo utilizzo al di fuori degli orari scolastici. A corredo del secondo lotto, infine, la messa in sicurezza di tutta la struttura scolastica, il rifacimento dell'impianto elettrico e idraulico-sanitario, il nuovo sistema antincendio e una nuova centrale termica interrata. Ciò che si andrà ad inaugurare è una scuola tutta nuova. Per la precisione, l’edificio scolastico risulta essere così composto. Al piano interrato: centrale termica (esterna al fabbricato), deposito. Piano terra: 10 aule, un’aula insegnanti, una bidelleria, due blocchi servizi. Primo piano: 10 aule, un’aula informatica, un’aula sostegno, due blocchi servizi. Secondo piano: un’aula (torretta), un’aula sostegno, due aule laboratorio, un blocco servizi, una mensa con servizi di pertinenza, una sala polivalente, un deposito. I lavori hanno richiesto un notevole investimento: 902.000 euro per il primo lotto; e 2,5 milioni di euro per il secondo lotto. Per un totale di oltre 3,4 milioni di euro. L’assessore ai Lavori Pubblici, Marino Masseroli |