Raccolta fondi per la cappella di Lourdes |
Mancano ancora qualche migliaio di euro per arrivare alla copertura per i lavori di sistemazione ddella struttura Ormai, i ponteggi sono stati tolti, come pure le impalcature che avvolgevano la struttura. Il colpo d’occhio è veramente bello e gradevole. Ancora pochi colpi, ben assestati dalle esperte mani dei restauratori, e poi la cappella della Madonna di Lourdes, che si affaccia su via Selvino, in località Cimalbino, sarà pronta per essere riconsegnata alla comunità albinese, nel suo antico splendore. Merito del signor Gian Battista Camozzi, 60 anni, pensionato, già tecnico presso il cotonificio Honegger, che da alcuni anni ha preso a cuore la sistemazione e la pulizia della cappella, insieme alla signora Lucia Carrara, in particolare nei giorni precedenti la festa della Madonna di Lourdes, in calendario l’11 febbraio. “Ormai siamo alle battute finali, di una partita che è iniziata ben quindici anni fa – ha spiegato Camozzi in una recente intervista - Allora, per esempio, sono state cambiate le statue della Madonna e di Bernadette, all’interno della grotta di tufo. Poi, è stata messa una nuova rete di protezione, perché qualche ladruncolo saltava il cancello per rubare i soldi delle offerte. Quindi, cinque anni fa, la cappella è stata riverniciata. Ma due inverni fa, il tetto è crollato e le pareti laterali si sono rovinate. Da qui, ho pensato di lanciare una raccolta di fondi, per la completa sistemazione della cappella. Per ora la cassa può contare su 11.000 euro, forti anche dei 4.000 euro offerti dal Comune di Albino. Ma non bastano, perché i lavori supereranno i 15.000 euro. Chiedo quindi agli albinesi di fare un ulteriore sforzo, per raggiungere la somma necessaria”. I lavori, che sono partiti due mesi fa dopo il via libera concesso dalla Sovrintendenza ai Beni Architettonici, hanno riguardato la sistemazione della copertura e dell’intonaco delle pareti laterali; la posa di nuove grondaie e il collegamento con la rete sotterranea comunale; l’asportazione del terreno che si è accumulato ai lati della cappella, per evitare l’insorgere di umidità; l’installazione dell’impianto di illuminazione; il restauro del muro della facciata, con tufo nero e un tipo di quarzo che proviene addirittura dall’Iran. Oltre agli interventi strutturali, che hanno visto all’opera l’impresa di Albino, è prevista la pulizia e la ripittura delle statue della Madonna e di Bernadette, nonché la sistemazione del cancelletto. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine di maggio. Nelle scorse settimane, chi passava da via Selvino non poteva non accorgersi dei lavori alla cappella, così cara alla popolazione locale, che ancora qui rintraccia l’antico crocevia fra “la strada per Selvino” e il “sentiero per Bondo Petello”. Dopo l’ingessatura dei ponteggi per i lavori strutturali esterni, ora la cappella è stata liberata, offrendosi già in una condizione veramente gradevole. E ciò lascia presagire che a breve i lavori si concluderanno. A proposito, chi volesse dare un contributo, può contattare il signor Gian Battista Camozzi, telefonando al 320/1566882. Gianluigi Facchinetti |