Discorso Sindaco |
Cari concittadini, sono ormai passati cinque anni dalla mia elezione e approfitto di questo ultimo numero di TERRE D'ALBINO afferente al mio mandato elettorale per salutarVi. Questi cinque anni sono stati per me un ONORE per essere stato al servizio della mia città, ma soprattutto dei miei concittadini. L’obiettivo che mi ero posto, quello di essere il sindaco di tutti, spero di averlo raggiunto, anche se sicuramente di sbagli ne avrò commessi, ma Vi assicuro sempre in buona fede e con l’obiettivo primario del BENE COMUNE. Fare il sindaco non è stata una cosa facile, specialmente quando sei stato eletto nelle fila di un movimento (quello della Lega Nord-Lega Lombarda) nel quale hai creduto fino alla fine, ma i cui esponenti locali, per motivi che ancora non conosco, hanno preferito scaricarmi, non consentendomi di ricandidarmi, e preferendo consegnare la candidatura a sindaco della città di ALBINO a un candidato del PDL (…forse non volevano lasciarmi finire quello che avevo cominciato?…). Sì, la segreteria locale della Lega Nord-Lega Lombarda mi ha scaricato, ma come si giustificherà con gli elettori che avevano creduto in me, eleggendomi sindaco nel 2004? Quindi, da un punto di vista prettamente politico esco da questa esperienza NAUSEATO dal comportamento di queste persone che ritengono di poter rappresentare ora il movimento nel quale per 14 anni ho militato con orgoglio, ma soddisfatto del mio comportamento personale, che mi permette di viaggiare a TESTA E SCHIENA DRITTA. Ringrazio tutti i consiglieri di minoranza che in questi cinque anni si sono alternati in questa amministrazione per il loro impegno, pur nel loro ruolo di opposizione, perché sono stati per me uno stimolo ad operare sempre al meglio, soprattutto gli OTTO consiglieri di MAGGIORANZA e i TRE ASSESSORI che, intuendo quanto stava succedendo all’interno delle SEGRETE di via Matteotti e quanto si stava ORGANIZZANDO per eliminare politicamente il sottoscritto, hanno preferito alle LUSINGHE di COMODE POLTRONE e POSTI DI POTERE, schierarsi al mio fianco, rimanendomi fedeli fino in fondo (SINCERAMENTE DAL PIU’ PROFONDO DEL MIO CUORE VI RINGRAZIO). Un saluto a tutti Voi, che però non vuole essere un addio; chissà… Il Vostro sindaco, Prof. Piergiacomo Rizzi |