Torneo di pallacanestro “Paolo Belli”: vince la solidarietà |
Quest’anno la presentazione ufficiale si terrà ad Albino, il prossimo 11 maggio alle 21, presso l’auditorium: un riconoscimento al G.S. Edelweiss che da anni sostiene le finalità del Torneo La data è già stata fissata da mesi, lunedì 11 maggio 2009. Il luogo prescelto è conosciuto da quasi un anno, da quando nel maggio 2008, in quel di Martinengo, ci lasciammo con la promessa di rivederci ad Albino. E siamo vicini al mantenere la promessa, è quasi tutto pronto per far ripartire quella straordinaria macchina che è il Torneo di Pallacanestro Paolo Belli. La diciannovesima edizione sta per prendere vita nella nostra provincia e, sebbene i numeri parlino di una crescita costante a cui noi stessi organizzatori stentiamo a credere, l’entusiasmo è ancora vivo come il primo anno. Merito della nostra grande abilità? Non credo. Credo invece che il nome di Paolo sia sufficiente a motivare impegno, sacrificio e voglia di ricominciare ogni anno. Proprio Paolo, quel ragazzone di poco più di 20 anni con due grandi passioni: la pallacanestro e la vita. Con la sua giovane età ha affrontato una malattia più grande di lui, la leucemia, che in quella partita non gli ha neppure concesso i tempi supplementari. È stata implacabile, perché lo ha portato via, ma alla luce di questi anni mantengo sempre più viva la convinzione che alla fine, a vincere veramente, sia stato Paolo. Altrimenti non saprei darmi una spiegazione del perché anche oggi in molti lo ricordano, in molti parlano di lui e molti altri, giovani e non solo, grazie a quel nome e all’associazione che con orgoglio porta quel nome, hanno una speranza in più di guarigione. La pallacanestro diventa uno straordinario pretesto per unire due concetti che accompagnano il torneo dalla sua nascita: Sport e Solidarietà. Quale modo migliore di lasciar filtrare un messaggio importante – la lotta alla leucemia – se non attraverso un gioco che coinvolga grandi e piccini, uomini e donne, appassionati e non? E la grande partecipazione fa sì che il nostro messaggio giunga quasi ovunque: ben 24 paesi ospiteranno una tappa del torneo (Stezzano, Treviolo, Dalmine, Cisano Bergamasco, Verdellino, Bergamo rione Boccalone, Villaggio degli Sposi e Colognola, Albino, Urgnano, Martinengo, Calusco d’Adda, Osio Sotto, Levate, Bariano, Ponte San Pietro –località Locate, Mornico, Brignano Gera d’Adda, Boltiere, Treviglio, Verdello, Romano di Lombardia, Dalmine, Arcene) Quest’anno la presentazione ufficiale si terrà ad Albino, il 11 maggio, alle 21, presso l’auditorium: un riconoscimento alla società sportiva Edelweiss che da anni sostiene le finalità del Torneo Paolo Belli e che, come poche altre, valorizza il basket femminile nel nostro territorio. L’invito è a partecipare per conoscere in maniera più approfondita le date e le squadre che animeranno questa edizione e, non meno importante, per conoscere attraverso la voce di Silvano Manzoni, presidente dell’Associazione Paolo Belli, i frutti della solidarietà dei bergamaschi. Il direttivo BOX Paolo nasce a Bergamo l’1 aprile 1967 e risiede con la famiglia ad Almè. Dopo la licenza media frequente il biennio all’ITC di Bergamo. Successivamente dimostra un vivo interesse per l’arte orafa: decide di frequentare un Corso di Specializzazione di Cesello e Sbalzo, recandosi poi a lavorare ad Arcene, presso l’oreficeria dello zio. Durante gli anni di scuola comincia a coltivare una grande passione, la pallacanestro e a 14 anni si tessera per la società Excelsior Bergamo. Col tempo Paolo dimostra di possedere talento e, sostenuto dalle sue indubbie doti fisiche – è alto 1.95 m – diventa importante nella sua squadra: nel 1990 raggiunge la promozione in serie D. L’amore per la pallacanestro gli permette di mettere in evidenza le sue qualità a livello umano: il rispetto per l’avversario, la lealtà, la collaborazione. Purtroppo il 6 gennaio 1990 Paolo è costretto a rinunciare alla pallacanestro: comincia la sua lotta contro la leucemia, ma all’età di 24 anni lascia i suoi cari |