PERCHE’ UN NUOVO POLO SCOLASTICO? |
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E’ necessario fare alcune considerazioni in merito alle motivazioni che hanno spinto questa amministrazione comunale a intraprendere la strada del nuovo polo scolastico, comprendente le scuole medie di Desenzano, le scuole elementari di Bondo Petello, Desenzano e Comenduno e la scuola materna di Desenzano, oltre agli uffici della Direzione Didattica attualmente ubicata nell’ex-edificio comunale di via Mazzini. Innanzitutto, le considerazioni sull’opportunità della realizzazione di un nuovo polo scolastico partono dall’analisi dei dati relativi all’evoluzione della popolazione 0-13 anni residente nel nostro Comune e dello stato degli edifici scolastici. I dati sulla popolazione residente sono aggiornati al 31/12/2006. Ebbene, la popolazione residente in età compresa tra 0 e 13 anni ammontava a 2539 unità, con un incremento del 2,79% rispetto al 1997. Per quanto riguarda lo stato degli edifici, i dati aggiornati all'anno scolastico 2007/2008 dicono che le singole strutture sono: 1) Scuola materna statale di Desenzano Gli spazi disponibili soddisfano il fabbisogno ma, l'edificio è inadeguato 2)Scuola primaria di Desenzano Le aule disponibili soddisfano il fabbisogno ma, manca la palestra 3) Scuola primaria di Comenduno La struttura risulta inadeguata 4) Scuola primaria di Bondo Petello La struttura è parzialmente inadeguata. Se l'incremento demografico della popolazione 0-2 anni proseguirà ai ritmi riscontrati nell'ultimo decennio sarà necessario prevedere una sezione in più. Interessante e significativa la relazione del Piano dei Servizi sul nuovo polo scolastico. “I plessi scolastici oggi esistenti hanno forti limiti strutturali che rendono difficile un loro adeguamento alle esigenze di miglioramento della qualità del servizio, soprattutto se visti nella nuova logica di poter in futuro essere concepiti come strutture flessibili e modularmene adattabili a mutabili esigenze sia in termini di dimensioni che di conformazione degli spazi per la didattica e i servizi connessi”. Infatti, le quattro strutture scolastiche che ospitano i plessi di Bondo Petello, Desenzano, Comenduno e la scuola materna statale di Desenzano necessitano di importanti interventi di ristrutturazione e alcune (scuola materna di Desenzano e scuole elementari di Comenduno), per l’impossibilità di ampliamento o per collocazione impropria, dovrebbero essere edificate altrove. A fronte di questa necessità si è pensato ai vantaggi di accorparle in un unico polo, comprendente anche gli uffici della Direzione Didattica e la scuola media di Desenzano-Comenduno-Bondo Petello, che già soddisfa le esigenze della popolazione scolastica delle tre frazioni. Le strutture scolastiche distinte non sono in grado di compensare la maggiore o minore richiesta, legata alla variabile demografica, con conseguenti possibili squilibri nella formazione delle classi. Questo appare particolarmente evidente per il plesso di Desenzano con la media di 17,31 alunni per classe contro i 19,80 di Bondo Petello. Ma anche all’interno dei singoli plessi si possono riscontrare situazioni di forte disomogeneità: - a Bondo Petello si va da un minimo di 15 alunni in 3^ elementare ad un massimo di 23 in 2^ elementare; - nel plesso di Desenzano da un minimo di 11 alunni in 2^ elementare ad un massimo di 23 in quarta elementare. In alcuni casi si arriva anche a composizioni delle sezioni per sesso piuttosto squilibrate: in una terza elementare sono presenti solo femmine; in una quarta su 16 alunni sono presenti tre femmine. Senza dimenticare che con il nuovo polo scolastico si può spuntare più qualità con minore spesa. Infatti, nel polo scolastico si possono rimediare le attuali carenze senza duplicare soluzioni che, oltre a comportare importanti spese di investimento, richiedono onerosi costi di gestione: - una sola palestra può superare le carenze riscontrate in tutti e tre i plessi; - senza aumentare il numero dei locali adibiti a laboratori, si possono soddisfare anche le esigenze dei plessi di Bondo Petello e Comenduno, e al contempo aumentarne la tipologia. Minori costi di gestione Con la realizzazione di una nuova struttura è possibile ridurre il consumo energetico nella misura del 50-70% Concorrerà alla riduzione dei costi di gestione anche la diminuzione del numero di sezioni per l'accorpamento delle classi con un numero esiguo di alunni (a parità di condizioni si prevede la riduzione di tre sezioni). Un’attenzione anche all’impiego ottimale delle risorse di personale e condizioni più favorevoli alla continuità didattica. Infatti, il raggruppamento del personale in un’unica struttura dovrebbe consentirne un impiego più razionale, anche con la valorizzazione delle competenze didattiche e specializzazioni acquisite. Il nuovo Polo Scolastico disporrà di due palestre che in orario extrascolastico verranno utilizzate dalle società sportive albinesi. E' prevedibile un intenso movimento in orario serale. E' da valutare l'opportunità di ubicare nel polo l'alloggio per un custode, per assicurare il corretto uso delle strutture e prevenire eventuali atti di vandalismo che potrebbero verificarsi anche nel periodo estivo. Ovviamente, negli snodi critici del processo di progettazione verrà coinvolta la Direzione Didattica. L’assessore all’Istruzione e Cultura, Patrizia Azzola
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