Banner
Banner
news menu leftnews menu right
Il ciclismo fa quello che altri non hanno fatto Stampa

Eh sì, proprio così! Il passaggio del Giro d'Italia sulla provinciale 39 servirà finalmente a rimettere in ordine questo gruviera di strada

Dai, non è possibile. E’ proprio vero, per far quadrare il cerchio delle nefandezze della strada provinciale 39 Albino-Casazza bisogna proprio aspettare un Dio in terra, in questo caso il passaggio del Giro d’Italia, che oltre a gratificare la nostra provincia con il suo bel serpentone di corridori, che passeranno proprio per la strada del Colle Gallo, porterà anche denaro frusciante, che servirà finalmente a rimettere in ordine questo gruviera di strada, questa grattugia di asfalto, che così tanti danni alle gomme e alle carrozzerie delle auto ha fatto in questi mesi.

Certo, qualcuno potrà dire che la colpa è stata dell’inverno veramente inclemente, delle condizioni atmosferiche veramente infauste e oltremodo fuori stagione, ma dai, guardiamoci in faccia, anzi cerchiamo di ricordare quanti sono stati gli interventi degli operai della Provincia di Bergamo su questa strada…pochi e per giunta fatti male, da persone che hanno più a cuore la sosta per la fumatina e il sorso d’acqua che le reali condizioni della strada e la sua sistemazione.

E’ da anni, soprattutto sulle pagine di questo mensile, che non si fa altro che sottolineare la precarietà della gestione di questa strada, attenti bene “provinciale”: se non ricordo male è proprio dall’ultimo passaggio del Giro d’Italia, era forse il 1996, la cronometro verso Selvino, che non si è asfaltata tutta la strada. Da allora, una serie infinita di interventi tampone, rattoppi, rappezzi, asfaltature di emergenza per sistemare e nascondere avvallamenti e fessurazioni, colate di catrame in buchi sulla strada, peraltro fatte a freddo, che dopo due giorni svanivano. Il tutto, condotto da stradini che facevano…paura, almeno nell’esecuzione dei lavori. E così siamo andati avanti per oltre dieci anni, e proprio dalla scorsa estate, qualcuno si è reso conto di questa situazione precaria: in primis, l’amministrazione di Albino, che ha più volte sollecitato la Provincia di Bergamo a un intervento decente e risolutivo; quindi, qualche consigliere provinciale del nostro collegio di Valle Seriana; poi, qualche abitante della Valle del Lujo, e qualche consigliere comunale di minoranza, con raccolte di firme e interpellanze in consiglio comunale; e ora anche un plotone di ciclisti, quelli della domenica, che solcano, è proprio il caso di dirlo, questa strada, ormai a loro rischio e pericolo, inventandosi nuovi tipi di discesa, o nuovi attacchi in salita, e nuovi zig-zag, per evitare buche, fessure, tagli dell’asfalto, avvallamenti e cedimenti del terreno, senza dimenticare la mancanza di barriere di protezione, guard-rail e muretti di cemento. Questi, stufi da tanto attendere, hanno inviato ai giornali, lettere di protesta, hanno stigmatizzato la situazione con fotografie emblematiche, e a breve, se le cose non cambieranno, organizzeranno anche biciclettate di protesta…in attesa che arrivi a maggio il Giro d’Italia.

Nello specifico, tanti sono i punti a rischio su questa strada: le buche e l’asfalto dissestato nel territorio di Albino, fino al Colle Gallo; la mancanza di guard-rail, le piante cadute, ai bordi della strada, sotto i colpi della neve, e i tombini sotto-elevati, in territorio di Gaverina. Tanti rischi, tanti pericoli che ora, forse, andranno a risolversi. Ma quando. Il tempo stringe. Maggio è alle porte, se la Provincia di Bergamo non si muove...? O forse dirà ancora che è meglio sistemare le situazioni peggiori, per poi intervenire con sistematicità successivamente? Boh, che si faccia qualcosa. La gente è stanca di questa schifezza.

Andrea Bonomi

 

Annunci

Fai pubblicità su paesemio.info... INFORMATI!


Banner