Partita di calcio a favore della popolazione civile di Gaza |
Questa Partita della solidarietà è stata organizzata dalla società sportiva Polisportiva Albinese, presso il campo comunale Falco Quando la solidarietà non conosce confini, in questo caso i morsi del freddo e della pioggia. E così è stato per la Partita della solidarietà, organizzata dalla società sportiva Polisportiva Albinese, presso il campo comunale Falco, in via Madonna del Pianto, ad Albino, per sensibilizzare la popolazione albinese, ma più in generale quella bergamasca (molti gli intervenuti da fuori città) sulla tragedia che non più di due mesi fa ha colpito i civili, in particolare, donne, vecchi e bambini, di Gaza City, nella striscia di Gaza, al confine con Israele, sottoposte quotidianamente agli attacchi aerei (e successivamente anche da terra) dell’esercito della Stella di David. Una partita sui generis, scaturita dalla mente vulcanica del presidente della Polisportiva Albinese Alberto Carrara, che per l’occasione ha invitato al campo Falco, quale sparring partner, in una partita di calcio a sette giocatori, la rappresentativa delle Guardie Penitenziarie di Bergamo (guidata in panchina da Nicola Antonio Viterbo). E fin qui, nulla di originale, se ne vedono tante di partite solidali. Ma attenti, il ricavato della partita, raccolto fra gli stessi giocatori in campo, fra i tecnici e i dirigenti delle due società sportive è stato interamente devoluto ai progetti di assistenza e di sostegno economico che nelle scorse settimane, sia a livello governativo che non governativo, si sono allestite per aiutare, nella ricostruzione, la popolazione civile di Gaza City. “Fa parte del nostro dna essere vicini alle popolazioni che soffrono – ha spiegato il presidente della Polisportiva Albinese, Alberto Carrara – Già a suo tempo siamo stati i primi a scendere in campo, nel vero senso del termine, a sostenere le famiglie dei militari uccisi a Nassiriya: un evento che ormai fa parte delle manifestazioni annuali del calendario sportivo di Albino; poi, i civili colpiti dalle frane in Val Brembilla; quindi, recentemente i civili di Gaza City, che hanno vissuto, loro malgrado, settimane di guerra cruente, con circa 1000 morti. Una tragedia che andava stigmatizzata con un segnale forte, quale è per noi una partita di calcio. A tal proposito, devo ringraziare la disponibilità offerta dalla squadra delle Guardie Penitenziarie (accompagnata da Giuseppe Nisi e Luigi Priore), non nuove a partecipazioni di iniziative di solidarietà. I fondi raccolti non sono stati pochi, a dimostrazione della generosità dei giocatori e dei dirigenti delle due squadre”. E andiamo ora al lato agonistico della partita, che è stata vinta dalla formazione delle Guardie Penitenziarie per 13 a 12, dopo il golden gol (a parità di risultato dopo i tempi regolamentari, vince la squadra che fa il primo gol). Buono inoltre il contributo del pubblico, nonostante la brutta giornata. Da segnalare, infine, che l’incontro era dedicato alla memoria dei colleghi defunti della Polizia Penitenziaria. Miriam Carrara |