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I RITARDI DELLA TEB PENALIZZANO ALBINO Stampa

L’amministarzione comunale non ci sta

Semafori, attraversamenti a raso, viaggi di prova, pannelli di insonorizzazione sul percorso, tensione alla linea elettrica: prosegue il rodaggio della Tramvia della Val Seriana. Ma mentre i ritardi, e sono tanti, continuano a far impallidire gli stessi responsabili della TEB, i lavori ad Albino languono e, cosa normale, in linea con tutta la…linea, sono in ritardo. E' giusto, quindi, fare il punto dello stato dei lavori, informare nei dettagli gli albinesi, che mai come in questa situazione, che è a tutti gli effetti sovracomunale, quindi con scarso potere di contrattazione da parte dell’amministrazione comunale, patiscono una realtà di impotenza. Della serie: tante promesse, ma pochi fatti.

Prendiamo, a tal proposito, la Conferenza di Servizi che si è svolta lo scorso 22 gennaio (neanche tanto tempo fa), dove erano presenti i rappresentanti della TEB, della Provincia di Bergamo, dell’amministrazione comunale di Albino, i progettisti, l’operatore privato, per concordare sul progetto della soluzione viabilistica nella zona della stazione di testa di Albino. In verità, si è discusso di un accordo sul progetto, ma attenti questo progetto ha trovato d’accordo soltanto TEB e Provincia di Bergamo, non certo l’amministrazione comunale di Albino. L’accordo di programma sottoscritto, TEB e Provincia di Bergamo dovranno concordare con Albino, perché allo stato attuale, anche se si tratta di progetto preliminare (e spero, quindi, che le cose cambino), non è prevista la rotatoria a monte della stazione, cioè a Desenzano, senza la quale diventa difficile entrare e uscire per chi arriva dall’Alta Val Seriana, con conseguente intasamento di traffico ancora sull’attuale Viale della Stazione e Piazza Moroni. Il progetto preliminare, poi, non contempla l’utilizzo del ponticello sull’Albina (a monte dell’attuale Piazza Moroni), quale passaggio per gli autobus che si dirigono verso la stazione, perché, come richiede la Provincia di Bergamo, non si vuol che gli autobus vadano a ingombrare il sedime della stessa tramvia: infatti, novità delle novità, la Provincia di Bergamo vuole lo spazio della tramvia libero (non occupato da strade che vadano verso Desenzano e l’Alta Valle Seriana), perché una nuova idea progettuale, proprio dell’ultima ora, vuole che la tramvia prosegua per Comenduno. In questo modo, e all’amministrazione comunale di Albino appare molto grave, gli autobus che partono da Albino per andare in Alta Valle devono tornare ad ingombrare la Piazza Moroni e uscire al semaforo sulla provinciale. Quindi, e per questo siamo preoccupati, se come sembra non faranno la rotatoria, anche le auto che useranno i parcheggi della Teb usciranno tutte ancora su Viale Stazione, andando ad ingombrare l’attraversamento a raso della stessa tramvia. Questo, non ci sta bene, veramente non ci sta bene.

E pensare che, secondo la tempistica dei lavori presente nel progetto preliminare Teb, i lavori dovevano essere realizzati entro il 30 gennaio 2009. Invece, siamo a febbraio, sottolineo a febbraio, e la TEB non ha ancora pronto il progetto esecutivo. Ma c’è di più, e la popolazione albinese deve saperlo, la Conferenza di Servizi del 22 gennaio scorso, è stata fatta perché la Teb voleva da noi l’ok amministrativo per realizzare i lavori dei parcheggi anche senza il progetto esecutivo, quindi sulla base solo di quello definitivo.

Dunque, questa informativa agli albinesi è d’obbligo: diamo a Cesare quel che è di Cesare. La Teb è in netto ritardo, le colpe sono esclusivamente sue. Ed è patetico, poi, vedere i responsabili della Teb addossare le colpe dei ritardi ai Comuni (basta seguire un po’ le cronache dei giornali, per rendersene conto).

Tutti devono sapere che l’accordo di programma sottoscritto fra Teb e il Comune di Albino porta la data dell’11 giugno 2008: c’era, quindi, tutto il tempo per stendere il progetto definitivo e il progetto esecutivo. Non l’hanno fatto, è colpa della Teb, non certo del Comune di Albino.

Anzi, il Comune di Albino ha sopportato fin troppo: innanzitutto, la mancata realizzazione della stazione nuova (si riqualifica quella esistente); inoltre, la mancata realizzazione dell’attraversamento del Viale della Stazione con un sottopasso (l’amministrazione comunale precedente, insieme al responsabile dell’Ufficio Tecnico di allora, poteva pensare a una simile soluzione progettuale,…i tempi e le modalità di esecuzione c’erano tutti: vedi, a tal proposito, i sottopassi realizzati in altri Comuni, a noi limitrofi); e ora, la mancata realizzazione della rotatoria di Desenzano, a monte della stazione di testa. No, è veramente troppo.

Ma attenti, il Comune di Albino non mollerà la preda. Anzi, si batterà finché lo potrà, per far valere le sue ragioni e avere una stazione degna della nostra cittadina.

Il sindaco,

Prof. Piergiacomo Rizzi

 

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