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COCCOLANDIA… La terra delle coccole?!?… Stampa

Siamo genitori di un bambino di due anni, abitiamo nella Valle del Lujo, dove è risaputo che purtroppo non si gode degli stessi servizi del capoluogo. Lavoriamo entrambi e non abbiamo parenti vicini di casa che possano aiutarci nella custodia del bambino, per cui mio marito ed io abbiamo pensato di iscrivere nostro figlio al nido di Vall’Alta per la prima volta..

All’inizio del mese di agosto abbiamo fatto l’iscrizione e ci è stato confermato che la scuola sarebbe partita il primo settembre con sette bambini. Dopo quindici giorni abbiamo avuto un colloquio con un’operatrice per presentare il bambino ed è stato firmato il contratto.

Tranquilli e soddisfatti, il primo giorno di settembre ha avuto inizio l’inserimento che sarebbe durato due settimane, oltre a nostro figlio c’erano altri due piccoli. Buona l’accoglienza, ottimo l’inserimento, tutto è filato via liscio, eravamo proprio contenti di questa soluzione, con qualche cambiamento nei miei orari di lavoro potevo passare ancora molto tempo col mio bambino dopo l’uscita dal nido.

Lunedì 16 settembre il bambino ha iniziato a restare senza la mia presenza al nido per qualche ora, andava tutto bene.

Giovedì 11 alle 9.30 ho accompagnato mio figlio come al solito ed ho trovato a scuola anche la Direttrice (mai vista prima) che ci ha annunciato che quello era l’ultimo giorno di funzionamento dell’asilo, si chiudeva il giorno dopo.

Lascio immaginare lo stato d’animo e le reazioni dei genitori presenti, incredulità, smarrimento misto a rabbia e voglia di piangere. Infatti fra le lacrime ho protestato ed ho espresso la mia opinione non certo benevola.

La Direttrice ha motivato la decisione di chiusura del nido per le poche iscrizioni e la mancanza di soldi. Pare che la Regione l’anno scorso abbia dato contributi che quest’anno non dà. Ci sono stati restituiti i nostri soldi, non ci abbiamo rimesso niente, almeno economicamente. Ma questo era l’ultimo dei problemi, i problemi reali e urgenti erano ben altri! Ci è stato detto che avremmo comunque potuto portare i bambini al nido di Albino…

Pare che due anni fa si sia verificata più o meno la stessa situazione…

Adesso circolano voci che a gennaio 2009 potrebbe riaprire, in base a cosa non saprei dire.

Ora il nostro bambino è iscritto al nido comunale di Albino dove sono corsa subito a chiedere aiuto.

Questi sono semplicemente i fatti che non necessitano di commenti perché si commentano da soli.

Qualsiasi persona con un minimo di buon senso può capire che le COCCOLE da sole non bastano, ci vogliono anche e soprattutto SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ e un po’ di onestà nei confronti di chi si rivolge a questi servizi con fiducia

FIRMATO

M.M. e L.A.

 

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