Albino-Baden: l’Avis ha una firma albinese |
Nel 1964, l'emigrante bergamasco Alberto Carrara fondò la prima sezione nella cittadina Svizzera Era il 1964, quando il giovane emigrante bergamasco Alberto Carrara fondò la prima sezione Avis a Baden, in Svizzera, dove grazie alla generosità dei nostri emigranti, nel giro di pochi anni, si sarebbe poi formata un’Avis nazionale. E i donatori svizzeri sono tornati nell’ottobre scorso proprio ad Albino, per festeggiare con il loro fondatore, l’albinese Alberto Carrara, il 45° anniversario della loro attività, oltre che visitare il centro prelievi Monterosso, a Bergamo. Quella fra le due delegazioni, la bergamasca e la svizzera, ma soprattutto fra Leonardo Gentile, siciliano e attuale presidente della sezione Avis di Baden, e Alberto Carrara, è stata l’occasione per un incontro fra vecchi amici, che hanno voluto ricordare, oltre che le difficoltà e le fatiche dei primi anni di vita avisina, anche i momenti sereni dell’emigrazione bergamasca in Svizzera, in particolare negli anni ’50 e ’60. Una grande storia di amicizia e solidarietà. In effetti, la cultura avisina, cioè quella della donazione del sangue, è iniziata in Svizzera soltanto nel 1963, quando un emigrato italiano di Baden cercò disperatamente sangue per la sua bambina malata, ricoverata in ospedale. Subito, la corsa alla solidarietà: in poche ore, furono sei gli italiani che si recarono in ospedale per donare il sangue. Da questa felice circostanza, gli emigranti fondarono subito a Baden una vera e propria sezione Avis. E nel giro di pochi anni, stimolate da tanta generosità, nacquero altre sedi Avis sul territorio svizzero, tanto che si pensò di dare un’organizzazione e una struttura adeguata a questa associazione, affinché ne coordinasse il lavoro in tutta la Svizzera. Ebbene, nacque l’Avis Intercantonale, che prese poi il nome di Avis Svizzera. L’assemblea costitutiva si tenne proprio a Baden, l’11 ottobre 1964 e come primo presidente fu eletto proprio l’albinese Alberto Carrara, classe 1928. Un grande onore per l’Italia, ma soprattutto per Albino. Oggi, le sezioni sparse nei quattro cantoni, sono 21, con 1073 donatori attivi, che annualmente effettuano circa 1700 donazioni. G.B. |