80° anniversario della costruzione della chiesa parrocchiale |
La festa liturgica del Cristo Re, andata in onda lo scorso 23 novembre, ha regalato un grande momento di coinvolgimento e di devozione religiosa agli abitanti di Comenduno Il 23 novembre scorso si è festeggiato l’80° anniversario della costruzione della chiesa parrocchiale di Comenduno, avvenuta nel 1928. Era, infatti, il 28 ottobre di quell'anno, quando l’allora vescovo di Bergamo, mons. Luigi Maria Merelli, benediceva la nuova chiesa parrocchiale di Comenduno, dedicandola a Cristo Re dell’Universo, con patrono S.Alessandro. Da segnalare che erano passati sette anni dalla posa della prima pietra, avvenuta il 3 aprile 1921, e il nuovo edificio rappresentava il vanto della neonata parrocchia, costituitasi proprio in parrocchia nel 1917. Da allora, dunque, sono passati 80 anni e, proprio in occasione della ricorrenza liturgica di Cristo Re la comunità parrocchiale di Comenduno, guidata dal parroco, don Diego Berzi, ha celebrato questo singolare appuntamento, cioè la costruzione della chiesa parrocchiale, con un ricco fine settimana di festa e di animazione. Fra gli eventi più qualificanti della felice ricorrenza, l’allestimento, presso il teatro dell’Orarorio, di una mostra fotografica, dal titolo “Il Tempio della Conciliazione: 1928 – 2008”, dove sono state messe in mostra, su pannelli e cartelloni, fotografie d’epoca, documenti, verbali, che testimoniano l’avvenuta costruzione della chiesa; inoltre, un concerto del gruppo strumentale Athos, diretto dal maestro Maurizio Suagher; mentre domenica 23 novembre, alle 18, a conclusione dei festeggiamenti, si è svolta una S.Messa presieduta dal vescovo ausiliare, mons. Lino Belotti, peraltro originario di Comenduno. “Dobbiamo unirci tutti insieme nella preghiera, personale e comunitaria, e rendere grazie a Gesù Cristo per questo importante evento – ha sottolineato mons. Belotti, durante la Messa – Un evento che esalta la comunità parrocchiale e la qualifica per il suo spessore religioso. In questo momento di condivisione, è importante amare e voler bene sempre di più a questa chiesa, magari frequentandola con più impegno e con più partecipazione, fedeli a Cristo Re, a cui è dedicata. Inoltre, dobbiamo essere soldati di Cristo, per realizzare il Vangelo nella vita quotidiana”. Di grande interesse, infine, l’altro regalo che la comunità ha ricevuto in occasione di questo evento: la distribuzione a tutte le famiglie del libro “Cristo Re in Comenduno”, realizzato dallo storico comendunese Enrico Belotti, fratello del vescovo Lino, oltre che presidente del Museo Etnografico della Torre. Una bella pubblicazione, frutto di un appassionato lavoro di ricerca, che illustra la storia della chiesa, da quando è stata progettata (interessanti gli schizzi in merito) a quando è stata realizzata e inaugurata. “La popolazione deve amare la propria chiesa - si legge nella prefazione di mons. Lino Belotti – Da lontano sembra di vedere una chioccia che cova i pulcini o una mamma che dall’alto custodisce i suoi figli”. G.B. |